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Da Vivo E' Più Appagante

Notizia pubblicata il 22 dicembre 2009



Categoria notizia : Musica


Nonostante il mercato discografico in lacrime, nel 2009 i concerti hanno garantito moneta sonante alle star: record di intriti per gli U2, seguono a ruota Madonna e il Boss

Money for nothing, chicks for free». Soldi facili e pollastrelle gratis, cantava l'ineguagliabile Mark Knopfler negli Ottanta, sintetizzando due felici effetti collaterali dell'essere una putribonda rockstar (soldi facili, pollastrelle gratis). Ma erano appunto gli Ottanta e il mercato discografico non aveva ancora conosciuto le insidie di Internet. Il 2009 che si sta per chiudere è stato un anno nero per le vendite di dischi, tuttavia i grandi live show non sono andati di certo deserti. Anzi. A giudicare dalla classifica-bilancio stilata da Billboard - settimanale musicale americano da sempre autorità massima in merito a primati nel mondo delle note - l'unico vero business ormai rimasto ai musicisti è proprio quello dei concerti dal vivo. Anche in questo caso ci sono pesci grandi e pesci piccoli e i distinguo non sono mai abbastanza; tuttavia, i pesci grandi stanno costantemente ingrassando.

PRENDI GLI U2, per esempio: Bono e i colleghi Clayton, Mullen e The Edge nel 2009 hanno incassato la modica e non per questo meno appetibile cifra di trecento milioni di dollari, trecendoundici a voler essere pignoli. Non sappiamo quanto ciò sia avvenuto In the name of love, tuttavia il quartetto più politically correct degli ultimi venti anni, su 44 date ha registrato il tutto esaurito. In ognuna delle 44. Neppure a lady Madonna è riuscito di spodestarli: la regina del pop si aggiudica il secondo posto nella classifica degli incassi "live" con 222 milioni di dollari e quarantasei date, delle quali sold out praticamente tutte. Sarà per merito dei palchi stratosferici e delle scenografie da brivido? Forse, anzi sicuramente sì, ma pure chi ha sempre preferito palchi più spartani e meno spettacolari con sana inclinazione al minimalismo, come Bruce Springsteen alias The Boss, non se la passa poi tanto male: il rocker Born in the Usa ha conquistato un meritato bronzo nella classifica suddetta, avendo intascato "solo" 156 milioni di dollari dai concerti del 2009, con settantadue concerti di cui soltanto U2 sold out. Il quarto posto se lo aggiudica ancora il rock, anzi l'hard rock di Angus Young & C. ovvero gli Ac/Dc: in 76 spettacoli hanno incassato 135 milioni di dollari, niente male per dei brontosauri come loro.

Cambiando bruscamente genere e virando verso il plastic pop, ecco che al quinto posto si piazza la formosetta Britney Spears il cui ritorno al successo può ormai essere considerato completo: sessantuno esauriti su 70 concerti, più di un milione di spettatori per quasi 95 milioni di dollari incassati. Britney potrà così continuare ancora a spendere 353,217 dollari ( 243.816 euro ) al mese (+102mila durante le feste). La classifica scema poi con i nomi di Pink, della settantenne Tina Turner, Elton John, Billy Joel, Metallica, Beyoncé. Finisce dietro lavagna, perché ultimo della classe delle star dal portafoglio pesante, il baronetto Paul Mc-Cartney, al venticinquesimo posto con 33 milioni di dollari incassati. Per dieci concerti. Let it be, caro Paul...

foto by: http://www.flickr.com/photos/envision/