I tifosi biancorossi affermano “In questo Rimini non ci riconosciamo..”

I tifosi del Rimini Calcio sono stanchi e demotivati, si sono sentiti esclusi e stanno ancora cercando di digerire le vicissitudini di una non iscrizione che si è tramutata in fallimento amministrativo.

Nel comunicato conocordato da tutte le componenti del tifo, dalla curva ai distinti insieme a tutti i gruppi organizzati, hanno voluto ribadire che è mancata la comunicazione su questioni riguardanti il decoro, l’aspetto e il rispetto delle tradizioni storiche della Rimini Calcio.

Nonostante la retrocessione della squadra di tre categorie i tifosi sono rimasti uniti con la voglia di ricominciare anche da categorie minori ma quello che ha portato molta amarezza è stata la decisione del palazzo Garampi e dell’imprenditoria riminese di creare una nuova squadra sulle ceneri di quella non iscritta dalla Cocif, dandole da subito la possibilità di usare il “Neri” senza neppure cercare un confronto con la tifoseria. E’ stato vietato il dialogo con la nuova proprietà prima che la squadra sia presentata pubblicamente portando ulteriore amarezza.

Il comunicato continua dichiarando: “E - se ci è concesso - ci prendiamo la libertà di diffidare dell'Assessore Turci, che ci invita a un colloquio quando le cose saranno fatte e finite, rassicurandoci su tutta la linea (ma ci aveva rassicurato pubblicamente e per iscritto anche sul nuovo stadio, quindi permetta di non fidarci adesso, siamo stanchi delle inutili chiacchiere). Ci auguriamo che nessuno - sia dal punto di vista imprenditoriale, sia dal punto di vista amministrativo - abbia l’indecenza di presentarsi come salvatore della patria, perchè di prese in giro ne abbiamo tollerate e ne stiamo tollerando davvero troppe”.

Riusciranno i tifosi ad ingoiare questa ulteriore delusione e a sostenere questo ‘nuovo’ Rimini? I tifosi rispondono: “Ci dispiace ma finora non ci è stata data la posisbilità”.