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Indennità sbagliate, il Comune presenta il conto
Notizia pubblicata il 26 ottobre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Tutto iniziò nel 2006 con un’ispezione ministeriale che si concluse a novembre. Nei primi mesi del 2007 l’amministrazione, basandosi sui rilievi degli ispettori, presenta un contraddittorio. Dopo anni di silenzio a luglio 2010, il Comune ha deciso di presentare il conto sulle indennità sbagliate, percepite in busta paga dei dipendenti comunali dal 2000 al 2006 (soprattutto ai vigili urbani).
E’ stato comunicato ufficialmente ai sindacati che soltanto per i vigili, la somma da restituire è di 300mila euro l’anno che moltiplicati per 6 anni, risultano in 1,8 milioni di euro. Per quanto riguarda i soli agenti dei vigili urbani, la situazione è abbastanza complicata visto che sono presenti quattro fasce di indennità: la prima fascia, attività interne prevalenti e almeno 10 servizi esterni al mese, ha un rimborso di 3,10 euro lordi al giorno; la seconda fascia, lavoro esterno prevalente, almeno 20 servizi al mese tra viabilità, fiere e così via, per 5,68 euro lordi al giorno; la terza fascia, con servizi infortunistica, antiprostituzione, autovelox ecc. porta ben 61,97 euro lordi al giorno; quarta ed ultima fascia, il servizio notturno svolto in centrale, 4,26 euro lordi al giorno. Secondo questi numeri, un agente potrebbe percepire un’indennità mensile che va dai 100 ai 300 euro. Una cifra molto consistente che il Comune ha già decurtato per le buste paghe di ottobre.
I sindacati non hanno preso questa notizia molto bene, così come la minoranza. Pasquale Barone (finiano del Pdl ma anche vigile) ha dichiarato: “Che c’entrano i lavoratori cui sarebbe indegno tagliare un quinto di stipendio? I dirigenti si assumano le loro responsabilità”. Il responsabile Funzione pubblica Cisl, Giuseppe Difino, ha affermato: “Siamo stati convocati dal Comune venerdì e solo in quell’occasione ci hanno detto del provvedimento del ministero, risalente a luglio, è una decisione unilaterale del Comune di cui non c’è stata data neppure l’informazione preventiva: chiediamo venga subito convocato il tavolo perché si entri nel merito”.
Sulla faccenda interviene anche il neoassessore al Personale, Roberto Urbinati (Prc) che ha dichiarato: “La restituzione delle somme è un atto dovuto, poiché le indennità erogate sono sovrabbondanti. Basta coi lavoratori di serie A, di serie B o di serie Z”.
Il Comune promette (in via ufficiosa) che i soldi saranno collocati nel fondo del salario accessorio e successivamente verranno riconferiti. C’è chi spera che il governo inserisca una sanatoria sul tema per i vari comuni italiani, nel decreto Milleproroghe. Altri si guardano attorno e spiegano che in altri comuni come a Santarcangelo e Bellaria, gli agenti non ricevono ‘indennità’ ma ‘progetti sociali’.