La stagione dei saldi? Meno peggio del previsto
Notizia pubblicata il 05 agosto 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
ULTIMO mese di saldi, ed anche mese di bilanci per le attività del centro storico. Le vendite non sono andate poi così male anche se la crisi ha fatto calare inevitabilmente le entrate, nonostante promozioni che sono arrivate a sfiorare il 70%. La boccata di ossigeno per gli esercenti arriva dalle aperture serali.
«Il periodo non è dei più rosei, e sicuramente non sarà ricordato tra quelli migliori per la nostra attività — afferma Sandro Biagioni della pelletteria Classic Nouveau —, ma posso affermare che i saldi hanno in qualche modo dato fermento al mercato cittadino, favorendo così lo smaltimento delle merci in magazzino».
Continua Biagioni: «Negli ultimi 15 giorni le vendite vanno molto meglio, nonostante i problemi che abbiamo avuto a causa delle date di inizio saldi che hanno avvantaggiato le altre regioni. Anche le aperture serali settimanali hanno favorito l’attività, anche se a mio parere bisognerebbe diminuire le giornate da tre a due, visto il calo del venerdì e le difficoltà per un’attività familiare come la nostra». Cristina Quaglia di Donati Shoes non si è dimostrata molto contenta delle entrate: «Le vendite sono nella norma, ma purtroppo non parliamo di nulla di eclatante. Neanche le aperture serali sembrano essere troppo d’aiuto».
Anche Marcello Mariotti, di Sport Center, si è mostrato poco compiaciuto dalle vendite stagionali: «Abbiamo subito un calo rispetto agli altri anni, anche perché siamo stati svantaggiati da un organizzazione pessima da parte della Regione, nonché dall’inizio anticipato dei saldi in regioni come Romagna e Abruzzo, che addirittura hanno incominciato una settimana prima. Comunque le aperture serali ci sono state d’aiuto e si sono dimostrate molto positive soprattutto per il turismo, ma i patti tra esercenti e associazioni di categoria, riguardanti gli orari di aperture delle attività, non sono stati rispettati».
Chi lamenta un calo delle presenze turistiche nella nostra città sono pure Maria Vittoria Tomassini, della boutique Verdissima Friends e Laura Subissati di Pretty White Kids: entrambe accusano un calo delle vendite e soprattutto una drastica diminuzione dei turisti. Della stessa idea è Margherita La Casa di Passion: «Le vendite sono diminuite, come l’affluenza dei turisti, anche se notevole è la presenza di francesi».
C’è anche chi invece, potendo far affidamento anche sulla clientela fissa, può ritenersi appagato. Come Mariolina Palazzi, di Street Style, che afferma: «Abbiamo superato le nostre aspettative, soprattutto grazie ai clienti affezionati. Anche le vendite serali si sono mostrate al di sopra dei pronostici».
Rodolfo Taussi, dell’omonima profumeria conferma: «Le vendite non hanno subito modifiche rispetto alle passate stagioni, anche perché noi con la nostra attività effettuiamo saldi tutto l’anno. L’unico problema è creato dalla concomitanza tra aperture serali e manifestazioni nel lungomare che ci hanno privato di parecchia clientela».
Infine un’attività di recente apertura, come Gadget City, che non sembra risentire troppo della crisi: «Abbiamo avuto una notevole ripresa a inizio mese — afferma Tommaso Curzi — e il mercoledì sera ci garantisce molte vendite, anche se ovviamente potrebbe andare meglio, ma non ci lamentiamo».
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