I commercianti del centro: Un'estate di lusso

«Del resto - prosegue - le presenze turistiche e quelle dei visitatori giornalieri lo confermano. Così come già si era verificato l'anno scorso. Forse, a soffrire un po' di più sono stati soprattutto i negozi che vendono prodotti di livello medio ed economico. I commercianti di viale Dante si lamentano perché hanno incassato meno.

Mentre il mercato del lusso e del made in Italy non ha subito flessioni. Grazie, in particolar modo, ai turisti benestanti che hanno scelto Cattolica come località per le loro vacanze. Mi riferisco soprattutto a umbri, marchigiani, lombardi e toscani».Sulla piaga dell'abusivismo, i commercianti sono tutti d'accordo nel combatterla perchè causa di degrado, malcontento e dà un'immagine negativa della città: «Chi porta un contributo fiscale ha tutto il diritto di lavorare qui. Noi contestiamo soprattutto la modalità con cui vengono regolarizzate alcune situazioni illegali: non è corretto dare agevolazioni a persone che un momento prima vendevano prodotti in modo abusivo. Perché noi paghiamo le tasse e i contributi per poter esercitare nella nostra città. Vorremmo che le regole fossero uguali per tutti e che venissero rispettate».Sulla miriade di mercatini, di cui tre ambulanti e due stanziali, il portavoce del Comitato della Regina dice che: «Rappresentano un aspetto concorrenziale per cui alcuni negozi della città. E sottraggono denaro ai commercianti».Le aspettative di vendita per questo weekend? Invariate. Nonostante la MotoGp, i commercianti credono che «si tratti di un grande evento mediatico che può dare un nuovo impulso alla città dal punto di vista della promozione turistica. Ma l'evento si concentra in un tempo troppo breve per trarne profitto in termini di guadagno».