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Abbiamo vinto con la forza del sorriso

Notizia pubblicata il 06 luglio 2008



Categoria notizia : Eventi


«ORA, questa notte color tramonto, teniamocela stretta» scrisse Silvano Cardellini nel 2006 all'indomani della prima Notte Rosa. Due anni dopo siamo qui a ripetere, ansiosi e felici, quella frase come un mantra.

Ancora una volta la riviera di Rimini ha vinto: e non (solo) per il fatturato o il botteghino. Certo la Notte Rosa é un grande prodotto turistico e ribalta anche all'estero «l'immagine non solo visiva di questa striscia d' Italia». Ma con la Notte Rosa abbiamo vinto perchè non c'é successo più vero, più sentito, più nostro. Tutti protagonisti. Nessuna comparsa.

Dalle categorie che "fanno sistema" alla ragazzina con la parrucca rosa in testa, dall'anziano sulla battigia in maglietta con cuore e luna, all'albergatore con il pink weekend, dal commerciante con la sua vetrina al ristoratore, al bagnino, all'edicolante, all'azdora e all'artista, agli enti locali. Certamente l'idea di una notte bianca dedicata a eventi e appuntamenti culturali é nata a Parigi e quindi ha 'contagiato' Roma e l'Italia.

Ma Rimini... beh, Rimini, la Riviera hanno fatto molto di più e di personale. Abbiamo fatto una festa, inventando nel sole di luglio un Capodanno che non c'era. E lo abbiamo costruito, noi che non abbiamo nè Torre Eiffel nè Colosseo, sul 'monumento' interiore che ogni riminese ha nel sangue: il sorriso, la disponibilità  a capire gli altri, ad accoglierli. La Notte Rosa é costruita sul nostro carattere, sulla nostra identità .

La sua forza é che ognuno la esprime come gli va. Ma tutti, per dirlo meglio al mondo, con un colore solo simbolo di gentilezza amore complicità . Anche se immateriale é una grande opera. La Notte Rosa non é un magazzino dove comprare merce su scaffali tutti uguali. E' un groviglio di laboriosità  e sentimenti, di fantasia e organizzazione, di voglia di stare insieme anche se non ci si conosce tutti. Alla fin fine una semplice festa di 'democrazia trasversale' in una comunità  dove puoi essere chi sei come in nessuna altra parte del paese. Sapevamo di essere forti e unici, se tutti insieme.

Ma spesso ci mancava la consapevolezza, il toccarlo con mano: decine di migliaia di straordinari solisti. Oggi sappiamo di poter essere orchestra, tra le migliori anche in Europa. Sì, Silvano abbiamo rischiato con un idea, abbiamo lavorato e "ora questa notte color tramonto", ce la stiamo tenendo stretta. Lo facciamo "per fare più e meglio ogni anno". Dovremo impegnarci come ancora raccomandavi "per tutelarne lo spirito che serve tutti i giorni e non una volta all'anno".