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Collisione frontale tra due pescherecci, equipaggi indenni
Notizia pubblicata il 16 novembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Ieri verso le 15.30, a 5 miglia e mezzo al largo della costa al confine tra Cervia e Cesenatico, il ‘Calimero Sampa’ e il ‘Nuova Madonna delle Grazie’ sono stati coinvolti in un incidente frontale in alto mare. I pescherecci si sono danneggiati ma gli equipaggi sono rimasti illesi.
Il ‘Nuova Madonna delle Grazie’ stava rientrando in porto mentre il ‘Calimero Sampa’ era appena uscito in mare, lo scontro è stato molto violento. I membri sono caduti in acqua ma non hanno riportato ferite.
Il Nuova Madonna delle Grazie, comandato da Roberto Cialotti è lungo quasi 19 metri per 26 tonnellate di stazza, nell’incidente è stata distrutta la parte a dritta della prua e l’imbarcazione ha iniziato a ‘bere’ acqua. Il Calimero Sampa, comandato da Andrea Tosi è lungo 20 metri e mezzo per più di 42 tonnellate di stazza. La parte frontale della prua è andata distrutta ma non è stato necessario il rimorchio perché l’area danneggiata è sopra la linea di galleggiamento.
L’allarme è stato lanciato da Cialotti, il tenente di vascello Marco Mancini della centrale operativa dell’Ufficio circondariale marittimo, ha fatto partire una pattuglia a bordo del gommone veloce A57 e ha contattato anche la Capitaneria di Porto di Rimini che è mandato una motovedetta. L’allarme ha raggiunto i privati in navigazione ed è stato accolto dai pescherecci ‘Lugarain’ e ‘Giomada’. Il Nuova Madonna delle Grazie è stato accompagnato in porto grazie alle cime su entrambe le fiancate, una volta arrivato è stato portato in scalo di alaggio, imbragato e sollevato dalle gru nel cantiere Marconi. Le operazioni di soccorso sono terminate due ore dopo il lancio dell’sos, verso le 17.30.
L’autorità marittima ha ascoltato i due comandanti per ricevere chiarimenti sull’incidente. Molto soddisfatto il comandante Mancini che ha spiegato come questo incidente ha portato alla luce il grande affiatamento tra le autorità militari e la marineria di Cesenatico. Le operazioni in mare sono state seguite da vicino dalla motovedetta dei carabinieri di Cesenatico mentre gli uomini della Protezione civile erano pronti a terra con pompe barellabili insieme ai vigili del fuoco di Forlì.