Ferrara. La Colletta batte la crisi: record per la raccolta
Notizia pubblicata il 01 dicembre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
La «Colletta» sconfigge la crisi dei consumi: Ferrara si è confermata, sabato, una delle ‘capitali’ della solidarietà. La raccolta di cibo per i più poveri, promossa dal Banco Alimentare e dal Centro di Solidarietà-Carità, ha battuto infatti il record del 2007: oltre 105 tonnellate di prodotti raccolti in circa centocinquanta punti vendita tra città e provincia.
«Il timore che la recessione, avvertita anche nella nostra realtà, frenasse lo slancio dei cittadini — commenta Gino Tiozzo, tra i coordinatori della dodicesima edizione —, è stato spazzato via da una risposta civile, intelligente, ferma ed ampia». E’ aumentata infatti la quantità di prodotti alimentari raccolti, ma soprattutto «il controvalore economico della merce, che nel 2007 era stato di circa 300 mila euro ma adesso è cresciuto — prosegue Tiozzo —. Tanti consumatori hanno offerto infatti meno pasta, che era un po’ il modo di fare volume nella sportina e contribuire così alla raccolta, e scelto i prodotti di maggior costo e più necessari».
Ad esempio gli omogeneizzati per l’infanzia, donati in grande quantità, così come l’olio ed altri prodotti a lunga conservazione. Lo slancio è stato notevole: «Hanno partecipato oltre 1200 volontari, duecento dei quali si sono adoperati sino alle 2 del mattino — racconta Tiozzo — per stoccare tutti gli alimentari raccolti, nel magazzino di via Trenti». Già questa settimana inizierà la distribuzione del cibo, interamente destinato agli oltre 9 mila indigenti seguiti da parrocchie e associazioni: «Cresce la Colletta, cresce però di almeno mille persone l’anno la popolazione più bisognosa — prosegue Tiozzo —; i prodotti raccolti sabato, ci consentiranno di dare una risposta efficace sino a febbraio 2009, ma da subito dobbiamo impegnarci per... rifornire il magazzino».
Imminente perciò il varo di un’ulteriore iniziativa (una sorta di ‘Colletta permanente’) per convogliare al Banco Alimentare una maggiore quantità di cibo: particolare attenzione verrà rivolta al settore agroalimentare, mentre per quanto riguarda la cittadinanza «c’è la consapevolezza di poter contare su un appoggio mirabile — chiude Tiozzo —; sabato tante persone sono venute nei negozi esclusivamente per la Colletta, quasi nessuno ha rifiutato la sportina e si è registrata una raccolta massiccia anche nei discount frequentati dagli extracomunitari. Segno che l’iniziativa è entrata nella coscienza popolare». s. l.
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