Rimini, porta d'oriente
Notizia pubblicata il 02 ottobre 2007
Categoria notizia : Turismo
LA CINA é più vicina. Perlomeno, se lo augurano il vicesindaco Maurizio Melucci e Massima Gottifredi, presidente dell'Apt regionale.
 I due, con la coordinatrice della Segreteria particolare del sindaco, Alessandra Pesaresi, che ha fatto da interprete, s ono reduci da un viaggio di promozione turistica a Yanzhou. La città gemellata dal 2004 con Rimini, nella regione di Shangai.
L'occasione era un Forum internazionale sulle Città dei canali. C'erano una quindicina di sindaci cinesi - compreso Pechino - altrettanti europei (tra gli altri Vienna, Kiel, Birmingham, Manchester). Lavori aperti dal ministro della Cultura cinese, e alti rappresentanti dell'Unesco.
Ma Rimini non ha canali, si dirà (a parte il porto). Vero. Ha però illustrato agli ospiti il suo altissimo know how turistico. "Gli amministratori di Yanzhou-spiegano Melucci e Gottifredi-vogliono sapere se possono imitare o comunque prendere spunto dal nostro modello".
Ma il tema più interessante sul tappeto é l'ambizioso progetto di scalzare l'aeroporto internazionale di Francoforte, in Germania, quale piattaforma di arrivo di turisti e businness man in Europa. "Oggi il turismo italiano viene venduto in Cina da operatori tedeschi e svizzeri-spiega il presidente dell'Apt —.
Noi abbiamo mostrato alla qualificata platea di operatori turistici presenti al convegno, dove uno dei sottotemi era proprio il turismo culturale, come in un prossimo futuro Rimini col suo aeroporto internazionale possa divenire la piattaforma logistica per i voli dalla Cina verso l'Italia".
Insomma, l'obiettivo é replicare il "miracolo" Russia, per la quale la porta d'ingresso in Occidente, perlomeno sul Mediterraneo, é proprio l'aeroporto "Fellini". "Non pensiamo certo al turismo balneare-precisa Melucci —. Assurdo immaginare che qualcuno faccia 10mila chilometri per venire sotto i nostri ombrelloni. Ma Rimini può diventare la base di partenza per visitare l'Italia".
Firenze, Venezia, Roma e così via. Inutile sottolineare la ricaduta positiva che comunque verrebbe per il territorio riminese.
Tra l'altro, com'é noto, la pista dell'aerporto "Fellini", ha le dimensioni adatte per accogliere anche grandi velivoli dei voli intercontinentali. Il problema é mettere tutto - soggiorno e volo - in un 'pacchetto' da 1.300 euro al massimo. Col volo a non più di 5-600 euro. Su questo Aeradria sta lavorando da alcuni mesi.
foto by cyandrea