Precipita l'elicottero di McRae,muore l'icona dei rally

ERA QUASI a casa quando il suo elicottero è piombato al suolo, proprio sul terreno di sua proprietà, a Jerviswood, nel Sudest della Scozia.

  E' morto così Colin McRae, 39 anni, il numero uno del rally, il miglior pilota degli ultimi due decenni e mito anche di Valentino Rossi, che ieri gli ha dedicato il suo gran pomeriggio all'Estoril, chiuso con il trionfo davanti a Pedrosa e Stoner. "E' stato il mio idolo sin da quando ero bambino", ha detto il pilota pesarese.

Con il campione scozzese sull'elicottero c'erano anche suo figlio di 5 anni, Ben Porcelli di 6, amico del piccolo McRae, e Graeme Duncan, 37 anni.

Sono morti tutti all'istante, nel momento in cui l'elicottero si è schiantato a terra e ha preso fuoco, dopo aver toccato alcuni alberi della tenuta.

"CREDIAMO che il gruppo fosse di ritorno da una vi sita al vicino villaggio di Quarter - ha detto il responsabile della polizia locale Tim Love - Erano le 16,05 di sabato quando è avvenuto l'incidente (le 17,05 italiane, ndr) forse dovuto a problemi tecnici del velivolo".

L'agente del campione, Jean Eric Freudiger, ha detto che il pilota "conosceva benissimo il terreno e le condizioni di Jerviswood. E' un posto che sorvolava regolarmente".

COLIN MCRAE aveva il brevetto di pilota e si spostava regolarmente in elicottero.

Sposato con Alison, aveva anche una figlia, Hollie. Il suo nome è indissolubilmente legato non solo alle competizioni, ma soprattutto alla storia del rally.

McRae ha vinto nella sua carriera 25 gare del mondiale ed è, con Richard Burns, il solo britannico a essere stato incoronato campione del mondo. Icona a tutto tondo nel mondo dei motori, deve la sua enorme popolarità anche a un fortunato videogame che per anni ha portato il suo nome.

PUNTA DI DIAMANTE di una famiglia interamente dedicata ai rally - il padre Jimmy fu cinque volte campione britannico, il fratello Alister ha una grande esperienza - McRae inizia la sua carriera nel Mondiale debuttando nel rally di Svezia del 1987.

La prima vittoria arriva sei anni più tardi sugli sterrati neozelandesi al volante di una Subaru, con la quale nel 1994 firmerà un contratto.

Vince poi un titolo e 15 prove del Mondiale. Nel 1999 si sposta in Ford con Nicky Grist, suo navigatore e con la Focus ottiene le sue ultime 9 vittorie.

L'ultima arriva in Kenia, nella 50esima edizione del safari che lo consacra come pilota con più rally vinti.

Nel 2003 si trasferisce in Citroen dove trascorre una stagione senza soddisfazioni. Quindi lo choc: il Mondiale decide di limitare le vetture ufficiali del team e McRae si ritrova appiedato e costretto a un anno sabbatico.

PRENDE POI parte alla Dakar con un pikup Nissan, che nel secondo tentativo finisce per ribaltare mentre era al comando. Infine, nel 2006, il team privato Kronos gli affida una Citroen per sostituire Loeb nel rally di Turchia, ma McRae si ritira per un guasto al sistema elettrico.

foto by xrrr