Rimini troppo 'blu'. Contro i posti blindati scatta la class action. Il lungomare tra le zone nel mirino del Codacons
Notizia pubblicata il 01 giugno 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
TREMATE, vigili urbani e ausiliari del traffico. Tremate, Comune e Tram di Rimini. Perchè la 'battaglia' del Codacons contro le strisce blu arriverà anche in Riviera. Dopo la sentenza choc del Tar del Lazio, che ha decretato come sia illegittimo « attivare i parcheggi a pagamento, senza preoccuparsi di prevedere prima altrettanti parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze», costringendo il Comune di Roma a 'congelare' diversi parcometri, l'associazione a tutela dei consumatori ha annunciato ricorsi a valanga in tutta l'Emilia Romagna. E Rimini, in particolare, la guerra contro le strisce blu si annuncia più dura che mai.
SECONDO Bruno Barbieri, coordinatore del Codacons per l'Emilia Romagna, «a Rimini ci sono parecchie situazioni che, alla luce di questa sentenza, sono molto discutibili...». Barbieri pensa «a tutta la zona del lungomare, dove in questi ultimi anni il Comune ha cambiato completamente la segnaletica, mettendo le strisce blu ovunque e togliendo quasi tutti i posti auto che prima erano gratuiti, del tutto o con il disco orario».
«D'altra parte - continua Barbieri - la sentenza del Tar parla chiaro: fatta eccezione per i parcheggi inseriti in Ztl (zona a traffico limitato), e più in generale per i centri storici, in tutti gli altri casi é necessario che i parcheggi gratuiti siano altrettanti quanti quelli a pagamento. Così non é a Rimini, dove negli anni l'amministrazione comunale si é fatta prendere un po' la mano, e ha iniziato a collocare i parcometri un po' ovunque, senza garantire lo stesso numero di posti auto gratuiti nelle vicinanze di quelli con strisce blu».
PER QUESTO il Codacons promuoverà da subito una class action, un'azione legale di massa (finalmente prevista e regolamentata, con uno degli ultimi decreti del governo Prodi, anche in Italia) a favore di ha preso una multa sulle strisce blu «a Rimini e in tutti gli altri capoluoghi di provincia. Nei prossimi giorni - spiega Barbieri - preparemo un atto legale tipo, uguale per tutti, e cominceremo a presentare i ricorsi».
Naturalmente, aggiunge il coordinatore regionale del Codacons, «per poter presentare ricorso bisognerà essere nei tempi previsti, e pertanto potranno opporsi alla multa presa nei parcheggi a pagamento (per mancato pagamento, per parcometro scaduto) soltanto coloro che hanno ricevuto la sanzione negli ultimi 60 giorni».
E per avere qualche chances di vincere il ricorso, si dovrà essere nella situazione presa in
esame già dal Tar del Lazio, ovvero «dimostrando che non esisteva alcuna alternativa gratuita nelle vicinanze del parcheggio a pagamento in cui é stata presa la multa».
«IN QUESTI giorni - conferma l'avvocato Manuela Vertaglia, responsabile riminese Codacons - ci riuniremo con i vertici regionali dell'associazione e preparemo gli atti». Dopodichè partiranno i primi ricorsi. Difficile dire quanti potrebbero essere in questa prima fase, «ma stiamo parlando sicuramente - spiega Barbieri - di centinaia e centinaia di casi».