Clemente Mastella sarà a Rimini il 21 gennaio
Notizia pubblicata il 10 gennaio 2008
Categoria notizia : Musica
Finalmente Mastella verrà . E' atteso per lunedì 21 gennaio. L'onorevole Ermanno Vichi, che da mesi lavorava per avere a Rimini il ministro della Giustizia, lo ha comunicato al presidente Pier Francesco Casula.
MASTELLA IL 21 GENNAIO A RIMINI: CASULA LO ASPETTA AL VARCO
Un ministro per un tribunale
E oggi stesso Casula andrà dal sindaco Alberto Ravaioli per concordare le modalità dell'inaugurazione del Palazzo di Giustizia. Perché si aspettava solo il ministro per il taglio del nastro dato che finalmente anche gli arredi sono al loro posto. Naturalmente il presidente Casula non mancherà di lamentare al guardasigilli come Rimini sia sempre stata considerata una Cenerentola dall'amministrazione della giustizia.
LA NOTIZIA arriva proprio nel giorno in cui sul Sole 24 ore compare ancora una volta la giustizia riminese in difficoltà . Questa volta nel mirino del quotidiano economico ci sono i giudici di Pace. « A Rimini si rischia la paralisi» titolava ieri il giornale: stipendi in ritardo di 4 mesi, un organico di 20 giudici che in realtà ne ha solo 14, un'unica persona alla cancelleria civile e il coordinatore che é stato trasferito il primo dicembre.
UNA RICOGNIZIONE sul campo tuttavia porta un po' più di ottimismo. Il nuovo coordinatore dei giudici di Pace c'é già da un mese e mezzo. E' Luigina Varisco che sta riordinando l'ufficio su mandato dal nuovo presidente, Rossella Talia.
«La situazione é un po' pesante - afferma Luigina Varisco -, ma ho trovato persone molto motivate e penso che la riorganizzazione dell'intero ufficio darà presto buoni frutti».
I giudici di pace hanno circa 6000 nuovi cause iscritte a ruolo ogni anno e le pendenze del 2004 sono pochissime, sotto il centinaio, il che significa un arretrato modesto.
I giudici di pace non sono14, bensì 12, ma verranno divisi, 7 per il civile e l'amministrativo (in cui rientrano i ricorsi per le multe del vigile elettronico che in questi giorni stanno subissando le cancellerie) e 5 per il penale che significa un carico di circa 2000 nuove cause all'anno.
I cancellieri in servizio sono tre più un capo che, andato in pensione, dovrebbe però presto tornare in servizio.
L'ispezione ministeriale di quest'estate ha fatto sì che il lavoro delle cancellerie venisse rallentato e che rimanessero tre mesi indietro i conteggi per le retribuzioni che , a parte un fisso di 125 euro al mese, per il resto vanno a ‘cottimo' cioé 56 euro a sentenza e 36 euro a udienza. Comunque le controversie vengono risolte in non meno di un anno, ma non in più di due.