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Spiagge, entro giugno la nuova classificazione. L’assessore Pasi ospite della Coop Bagnini

Notizia pubblicata il 22 dicembre 2008



Categoria notizia : Turismo


«PENSO che entro giugno, come concordato a livello nazionale, saremo pronti con la classificazione delle spiagge», a dirlo è l’assessore regionale al turismo, Guido Pasi, intervenuto all’assemblea nella quale è stato illustrato il protocollo fra Stato-regioni e sindacati di categoria sui canoni demaniali. «Si tratta — prosegue Pasi — di un protocollo innovativo, che mette tutti d’accordo e chiarisce alcuni temi importanti».

A cominciare da quello dei rincari dei canoni, che negli anni passati ha fatto arrabbiare i bagnini. Non sono più previsti rincari del 300%, ma dell’ordine del 50-60%. Si fa poi chiarezza sulle pertinenze e si premiano quegli imprenditori che investono nei propri stabilimenti e che li tengono aperti per un periodo superiore agli otto mesi. «Nel protocollo, che speriamo diventi presto decreto di legge — prosegue Pasi le spiagge sono divise in tre classi: di pregio, ad alta vocazione turistica e a normale vocazione. Credo che le nostre spiagge saranno tutte, salvo rarissimi casi, ad alta vocazione turistica e quindi saremo nella classe B. Ne discuteremo con gli operatori, come abbiamo sempre fatto».
LE NOVITÀ del protocollo e la classificazione interessano i quasi 200 bagnini che operano sulle spiagge cervesi. Per loro la Cooperativa bagnini ha elaborato una prima bozza dei rincari. «E’ solo una stima — precisa il presidente Danilo Piraccini — ma utile per capire cosa accadrà nella futura stagione. Naturalmente dobbiamo aspettare che il protocollo diventi decreto». E così, per il proprietario di un bagno con fronte mare di 20 metri si passa da un canone di 2500 euro ad uno di 4200 (con un aumento del 70%), che può però essere abbassato, se si rimane aperti oltre gli otto mesi o si fanno lavori di miglioria straordinari per un importo superiore al 50%. In entrambi i casi scatta uno sconto del 30%. Uno sconto scatta anche per le strutture più grandi.
SODDISFAZIONE arriva dagli operatori e da Legacoop, i quali chiedono però maggiori garanzie e chiarezza per il settore. Per l’assessore Pasi “questo protocollo dà già un elemento di garanzia, attribuendo la concessione per 30 anni».

foto by http://www.flickr.com/photos/cronai