‘Cittaterritorio festival’ e gli spazi della comunità. Dal 16 al 19 aprile con Canfora e Gae Aulenti
Notizia pubblicata il 19 marzo 2009
Categoria notizia : Eventi
COMUNITÀ è un termine ambivalente, che evoca interpretazioni a volte contrapposte, da quelle orientate all’inclusione sociale ad altre, viceversa, che marcano differenze e determinano esclusioni.
Da questa consapevolezza scaturisce lo spunto per la seconda edizione del Cittàterritorio Festival in programma a Ferrara dal 16 al 19 aprile: il tema è ‘Gli spazi della comunità’. Saranno sollecitati sociologi, storici, economisti, filosofi e giornalisti: la città contemporanea favorisce o no lo stare insieme; cosa distingue una comunità religiosa da una politica; cosa accade nei nuovi spazi delle trasformazioni urbane. e nei luoghi di marginalità sociale?
«Lo scorso anno abbiamo vinto la scommessa della partecipazione e della qualità della proposta — ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale nella conferenza stampa di presentazione dell’evento —. Era doveroso insistere nonostante la crisi e le difficoltà generali. Operiamo però con un budget ridotto. Il tema prescelto è l’identità comunitaria, di cui affronteremo gli elementi di ambiguità che la pongono in bilico fra accoglienza e arroccamento». Giuseppe Laterza, presente in veste di organizzatore, ha anticipato una critica strisciante: «I festival sono luoghi di cultura, ma con significative ricadute economiche – ha osservato – Uno studio della Bocconi stima che il ritorno per la comunità sia pari al doppio della spesa». Entrando nel merito del programma, ha aggiunto: «Il menù è ricco e ovviamente al festival si parlerà molto di Ferrara e di altre realtà italiane, ma si guarderà anche alle città del mondo. Di questi tempi non è cosa ovvia ed è testimonianza della volontà di Ferrara di restare aperta al mondo: qui si coniuga in maniera originale orgoglio cittadino e desiderio di essere parte di una comunità internazionale».
Promosso da Comune di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Università di Ferrara, Iuav di Venezia e organizzato da Laterza Agorà e Ferrara Fiere, con il contributo di Eni in qualità di partner e di Fondazione Carife, Parsitalia, LegaCoop-Emilia Romagna in qualità di sponsor, il Festival – il cui editor è Francesco Erbani - avrà inizio giovedì 16 nel pomeriggio e si concluderà domenica 19. Proprio Erbani ha motivato le scelte del programma: “Comunità è un termine scivoloso, lo spettro dei possibili significati spazia fra la lettura di Calderoli e quella di Baumann. Abbiamo quindi cercato di fornire ad uso del nostro pubblico una sorta di glossario della comunità, coinvolgendo per esempio uno storico dell’età antica come Luciano Canfora o uno storico delle religioni come Adriano Prosperi per parlare del laicato nella comunità religiosa. Parleremo di marginalità e di spazi comunitari anche in termini di progettazione architettonica e di sviluppo urbanistico, domandandoci quanto consapevolmente si affronti il tema della gestione dello spazio pubblico. Su questo tema verte l’apertura del festival, affidata a Edoardo Salzano.
L’economista Camagni spiegherà come nella contrattazione urbanistica spesso lo spazio pubblico sia residuale rispetto allo spazio privato e poi citeremo esperienze di comunità in Paesi stranieri. Fra gli ospiti Gae Aulenti, Mario Botta, Joao Nunes. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università e le scuole creeremo elementi che garantiscano continuità e sviluppo ai temi del festival al di là dei quattro giorni della manifestazione». Anche in questa edizione le quattro giornate ferraresi saranno scandite da appuntamenti divisi per format. Oltre al taglio più internazionale saranno coinbolti più attivamente gli studenti, ferraresi e non ferraresi, organizzati in laboratori.
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