Ciro Benedettini torna a San Marino

Durante la visita di Papa Benedetto XVI, il vice direttore della sala stampa vaticana, Ciro Benedettini, ha avuto la possibilità di tornare nella sua terra. Durante l’intervista ha spiegato che l’emozione era tanta, poi una volta atterrato sul Titano è stato assalito da ricordi d’infanzia e tanta nostalgia.

Durante il viaggio in elicottero Benedettini ha ripassato a ripetizione le varie fasi della visita, senza riuscire ad aquietare la tensione. Successivamente il pilota gli ha chiesto se voleva fare un giro attorno al monte dato che è originario di San Marino. Benedettini non si aspettava un trattamento del genere e rivedere la sua terra ha fatto sparire il nervosismo accumulato. Una volta atterrato ha salutato i Capitani Reggenti, il Nunzio, il Vescovo e il Segretario per gli Affari Esteri. Durante la celebrazione eucaristica Benedettini riusciva ad intravedere la chiesa dove è stato battezzato e ha ricevuto la cresima seguita dalla prima comunione. Poco più in la, era visibile in lontananza anche il cimitero dove sono sepolti i suoi genitori. Benedettini ha affermato: “Mi vedevo ragazzino attraversare il torrente Ausa. Non ho difficoltà a dire che mi veniva il groppo alla gola. Scherzi dell’età”.

Già dal lontano 1979, padre Ciro Benedettini, era desiderato nella sala stampa della Santa Sede nel ruolo di responsabile dei bollettini plurilingue di informazione del Sinodo dei vescovi, dato che da poco era diventato giornalista professionista. Benedettini però rifiutò perché non si sentiva all’altezza del compito, ma poi l’anno successivo la richiesta divenne più insistente e decise di accettare. Quando divenne vicedirettore della Sala Stampa, molti ironizzavano dicendo che era passato da uno stato piccolo ad uno minuscolo.

Sia alla partenza per San Marino, che all’arrivo in territorio italiano, il Papa ha inviato un telegramma al Presidente della Repubblica Italiana. Un gesto che ha sorpreso molti anche in Vaticano considerando il tipo di viaggio internazionale e la brevità del viaggio. Per Benedettini, questa finezza diplomatica riconosce la sovranità ed indipendenza statuale della Repubblica ed esalta una piccola realtà, rispettando le sue differenze culturali. Il padre a concluso l’intervista citando uno slogan che ha letto l’anno scorso in Spagna, diceva ‘hay paises que engrandecen al mundo’ (ci sono Paesi che rendono grande il mondo) e poi parlando di San Marino ha affermato: “Mi auguro che San Marino sia quel piccolo Paese che per i valori di libertà, democrazia, laboriosità, di cui è portatore, possa rendere più grande il mondo intero”.