Per rispondere al boom di spettatori la Cineteca comunale si fa in tre

LA VOGLIA di buon cinema, di pellicole di qualità, è sempre più forte, così la Cineteca comunale di via Gambalunga, ormai l’ultimo baluardo per gli appassionati di ogni età all’interno del centro storico, cerca di venire incontro a una domanda crescente dilatando la sua offerta.

Già da qualche settimana i curatori della rassegna avevano pensato di raddoppiare le proiezioni al sabato (non una alle 21.30, bensì due alle 20.30 e alle 22.30). Ma pure questo ‘ritocco’ si è rivelato insufficiente a soddisfare l’appetito dei cinefili, anche perché quella piccola nicchia ai piedi della Biblioteca contiene appena 92 spettatori seduti.

E adesso un ulteriore sforzo, con l’inserimento di un terzo spettacolo nel tardo pomeriggio della domenica, novità che dovrebbe essere operativa dal 25 gennaio.

«Cerchiamo di dare a tutti quanti la possibilità di vedere un buon film», commenta l’assessore Stefano Pivato che a sua volta, domenica scorsa, ha dovuto girare i tacchi e tornarsene a casa per l’ennesimo ‘tutto esaurito’ che presentava la Cineteca in occasione di Un matrimonio all’inglese, la commedia con Jessica Biel (la nuora americana) e Kristin Scott Thomas (la suocera inglese), pellicola che rimarrà in cartellone anche venerdì, sabato, domenica e mercoledì 21. Questo per quel che riguarda le ‘prime visioni’, mentre proseguono le altre iniziative, dalle retrospettive ai documentari, ai seminari. E pure qui la gente risponde, tanto che lunedì pomeriggio, quando è stato proposto Ascensore per il patibolo, opera d’esordio di Louis Malle datata 1957, almeno una quindicina di persone hanno assistito alla proiezione in piedi.

La soluzione – reale – sarebbe un contenitore più grande, ma per avere a regime il Fulgor, che diventerà pure la ‘casa’ di Federico Fellini, si dovrà attendere ancora parecchio, anche se «tutto procede come da calendario», assicura Pivato.

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