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A maggio in Cineteca a Bologna

Notizia pubblicata il 28 aprile 2010



Categoria notizia : Musica


Per la tribù dei vecchi e dei nuovi cinéphiles, maggio è il mese del 'miracolo' di Cannes, dove i film delle majors e le missioni impossibili dei più geniali e spericolati autori (e produttori) indipendenti si contendono i grandi schermi della Croisette.

Da quindici anni la Cineteca è presente in questo festival con un numero crescente di film restaurati, a dimostrazione della qualità del nostro lavoro e della stima internazionale di cui Bologna gode da tempo. Quest'anno ci presenteremo a Cannes con un'offerta particolarmente ricca e preziosa: il frammento ritrovato e ricostruito di un corto di Rossellini, una nuova versione restaurata di Il Gattopardo e quattro grandi, fragili, film dimenticati: Titas ekti nadir naamn (1973) opera del più maledetto cineasta indiano, Ritwick Ghatak; Két lány az utcán (1939) relizzato da André De Toth, quando ancora lavorava in Ungheria; Mest (1987) del kazako Ermek Shinarbaev e The Eloquent Peasant (1969), cortometraggio dell'egiziano Shadi Abdel Salam.
Nel programma di maggio, dedicato dal Lumiere a Godard, segnaliamo, oltre ai film e al concerto di John Zorn, Essencial Cinéma, anche la presentazione della prima edizione italiana del DVD delle Histoire(s) du Cinéma, dove Godard ricostruisce, collega episodi, a volte marginali, in realtà determinanti dello sviluppo storico del cinema, lavorando sulla pittura, sulla poesia, sui suoni che hanno nutrito la nostra cultura occidentale.
Prosegue poi la programmazione di Fellini: dall'Italia alla luna, con la bellissima mostra ospitata al MAMbo, proiezioni ed incontri, tra cui Ermanno Olmi e Marcella Di Folco, figura 'storica' del movimento trans italiano, che interpretò per Fellini ben sette personaggi in altrettanti film. Dopo oltre tre mesi di programmazione di L'uomo che verrà, maggio ci porterà una prima retrospettiva del cineasta che più si è affermato quest'anno, Giorgio Diritti; e speriamo anche che gli porti in dono alcuni dei sedici David, per i quali è candidato il suo ultimo film. E ancora, Far Game, sulle frontiere tra cinema e videogiochi; Divergenti, sui film a tematica transessuale; e la seconda parte di Crossover, rassegna dedicata ai film di registi non europei, prodotti dal vecchio continente.
Nella programmazione di prima visione due autori che sono già dei classici, se pur di due diverse stagioni: l'ultimo Resnais, da Cannes 2009 e, dalla selezione ufficiale 2010, l'ultimo Kiarostami, salutato da chi l'ha visto, come il ritorno di Abbas alla poesia e alla forza dei suoi film più riusciti: entrambi naturalmente in versione originale con sottotitoli.


giuseppe bertolucci e gian luca farinelli