Cineteca Bologna a Dicembre
Notizia pubblicata il 27 novembre 2009
Categoria notizia : Cultura
Compie un anno il Mercato della Terra, che ha insegnato con i suoi prodotti di filiera corta, a chi frequenta il sabato mattina la piazza antistante la Cineteca, il vero significato delle stagioni, ma pure la sorprendente varietà di sapori e colori della nostra terra. La ricerca di sapori, difficili da trovare sui mercati industriali, è – ancora una volta – la chiave di lettura del polifonico cartellone di dicembre.
Mentre la sala Scorsese, di prima visione, mostrerà, in versione originale, l’ultimo bellissimo film di Ken Loach, Looking for Eric (Il mio amico Eric), la sala Mastroianni ci consentirà di esplorare molti mondi diversi: la rivolta nel cinema di Bellocchio, i film di di Mike Leigh, come i cineasti italiani hanno guardato la Cina del dopo rivoluzione, l’esordio alla regia di Stefania Sandrelli, il cineasta russo Aleksander Petrov, uno dei maestri del cinema d’animazione, un’attenzione particolare al documentario italiano, con il ritorno anche di Terra Madre di Ermanno Olmi, nel giorno in cui Slow Food celebrerà in tutto il mondo i contadini della terra.
Ma dicembre è il mese degli infausti cinepanettoni e quindi quale miglior vaccino poteva offrire la Cineteca ai suoi spettatori curiosi che poter vedere sullo schermo le invenzioni dei due più straordinari contendenti che la risata abbia avuto, Buster Keaton e Charlie Chaplin. Copie restaurate, film muti accompagnati al piano o dalle loro musiche originali, otto appuntamenti per mettere a confronto due artisti nati entrambi dal music-hall che svilupparono per lo schermo, negli anni del muto, due modi opposti di far ridere: poeta della realtà l’uno, maestro dell’irrazionale l’altro.
Potremo vedere i rari film interpretati da Buster e Charlie con il più maledetto dei comici americani, Roscoe ‘Fatty’ Arbuckle, i reciproci primi grandi successi, i loro film sul cinema, i loro classici e le prime puntate dei meravigliosi documentari realizzati da Kevin Brownlow, storico e cineasta, che sarà al Lumière a presentare la sua lunga detection. Sarà un’occasione unica per avvicinarsi a quello coi baffetti, che distrusse Hitler e a faccia di pietra, il comico famoso per non avere mai riso in scena. Ma soprattutto sarà l’occasione per scoprire, grazie ai due documentari di Brownlow e Gill i loro metodi di lavoro, per conoscere le loro personalità, grazie a una serie di interviste con i collaboratori e di materiali inediti che svelano come la semplicità struggente delle famose sequenze di Chaplin fosse il frutto di un lavoro lungo ed ossessivo, e come la perfezione acrobatica di Keaton si costruisse attraverso un durissimo apprendistato familiare.
Per quelli a cui la retrospettiva non bastasse, due cofanetti, contenenti in dvd i documentari di Brownlow e Gill e due libri su Keaton e Chaplin, editati dalla Cineteca, finalmente pubblicati in italiano. Inutile chiedersi chi fosse il più grande, meraviglioso poter godere del loro genio. (giuseppe bertolucci e gian luca farinelli)