La Domus di Bacco chiude i battenti

Dopo solo sei mesi, la Domus di Bacco, ispirata alla tipica taverna ai tempi della Roma imperiale, ha chiuso. Per aprire questo raffinato locale, all’interno del Museo della Città, ci sono voluti quasi 5 anni e il 9 agosto il legale rappresentante della società Mdp che l’aveva in gestione, Mauro Ricciardelli, ha comunicato di aver cessato l’attività il 27 luglio.

Il vicesindaco con delega alle Attività economiche, Antonio Gamberini, non si è sbilanciato sulle motivazioni. Ha ammesso di essere sorpreso visto che l’inaugurazione è avvenuta a gennaio e il locale ha chiuso nel pieno della stagione turistica.

Attualmente sulla porta del locale, c’è il cartello “Chiuso per ferie” senza nessuna indicazione di quando riaprirà, i nmeri telefonici riportati sono inattivi così come quelli indicati sul sito internet.

Fra i pareri che vociferano in giro, c’è chi pensa a dissapori sempre più frequenti fra i tre soci. Altri dicono che il locale lavorava quasi esclusivamente in occasione di manifestazioni culturali in centro ma c’è chi sostiene che il riempimento era quasi costante.

Sicuramente era in una posizione strategica, a due passi dalla Domus del Chirurgo in piazza Ferrari e accessibile sia da via Cavalieri e sia dal giardino del Lapidario romano. Inizialmente il ristorante poteva aprire solo negli orari del museo ma poi è stata rilasciata dal Comune una licenza per esercitare anche in altri orari.

I prezzi non erano proprio per tutte le tasche visto che la cucina e l’ambiente erano di altisima qualità e ricercatezza, per mettere in ‘vetrina’ i prodotti della nostra terra.

Gamberini ha dichiarato: “Ora stiamo cercando dei nuovi gestori. Intendiamo affidarlo direttamente al conscorzio Strada dei vini e sapori che lo gestirà in proprio”.