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Tortoise All' Estragon di Bologna
Notizia pubblicata il 27 novembre 2009
Categoria notizia : Musica
Tutto pronto all'Estragon per il live del gruppo rivelazione made in Usa: la band presenta il nuovo progetto ”Beacons of Ancestorship” suoni e testi dalle mille sfumature psichedeliche
Sinuosi ed eleganti sbarcano a Bologna i “Tortoise”, (stasera alle 21,30) all’Estragon del Parco Nord, per presentare il loro nuovo disco “Beacons of Ancestorship”, uscito nella scorsa primavera, definito unanimemente un capolavoro tra “math- rock, progressive, psichedelia sintetica e post-rock”.
I TORTOISE formatisi in una città che in quanto a sfornare talenti rock è seconda a poche come Chicago, rappresentano una pietra miliare di quella tendenza che iniziava ad emergere negli anni Novanta che osava contaminazioni a 360 gradi tra jazz, psichedelia, elettronica, ambient e naturalmente rock.
Per molti attenti ascoltatori è però limitante definire post - rock il genere in cui si cimenta la band di John McEntire, - accompagnato da Dan Bitney, John Herndon, Jeff Parker e Doug McCombs – in quanto i Tortoise non amano i recinti troppo stretti e rifiutano espressamente qualsiasi facile etichetta. La combinazione di linguaggi - l’art rock, l’elettronica, il minimalismo, il gamelan balinese, l’improvvisazione, la new wave, il country, il kraut rock tedesco, il punk, Brian Wilson, il free jazz e altro ancorasono infatti la loro cifra stilistica più autentica. Il progetto nuovo dal titolo “Beacons of Ancestorship” (undici tracce per un totale di 43 minuti di musica strumentale), è stato prodotto dopo alcuni anni di pausa e risulta evidente che il gruppo che viene dall’Illinois si è allontanato dai consueti e forse ormai scontati paesaggi sonori, prediligendo più che mai il “prog”, già sviluppato nei due album precedenti. Un ritorno al passato, insomma. O forse no. Semplicemente un percorso finito.
O meglio: l'elaborazione di idee “vecchie” diventate nuove. I Tortoise si piazzano dunque a buon diritto nell’Olimpo del rock affianco a nomi come Can e Slint e dopo aver fornito abbondante ispirazione a band come Holy Fuck e Battles.
TRA I SEI ALBUM che hanno creato nel corso della loro carriera, TNT e ancor di più Millions Now Living Will Never Die rappresentano un punto di svolta fondamentale nell’indie rock non solo statunitense. Il gruppo spalla che accompagnerà i nostri sono i Bachi da Pietra, progetto nato nel 2004 dalla collaborazione tra due musicisti attivi da più di un decennio:
Giovanni Succi (voce e basso, già Madrigali Magri) e Bruno Dorella (batteria, già Ovo, Ronin e patron di Bar La Muerte).
Apertura porte alle 21 biglietto 18 euro. Il concerto dei Mando Diao che avrebbe dovuto tenersi all’Estragon domani è stato invece annullato.
foto by: http://www.flickr.com/photos/motti/