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A Cesenatico grandi risultati sugli esperimenti di riproduzione delle anguille

Notizia pubblicata il 21 giugno 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Fino ad ora nessuno è mai riuscito a far riprodurre le anguille in cattività. Gli allevamenti vallivi prelevano esemplari giovani e si occupano esclusivamente dell’”ingrassamento”. Ieri però, il Centro Ricerche Marine, presieduto da Attilio Rinaldi, ha presentato un risultato sorprendente.

Grazie all’investimento di 50mila euro (stanziati dalla Regione) gli scienziati sono riusciti a fare fecondare le uova. Le larve sono nate anche se poi hanno vissuto solo per 12 giorni raggiungendo 6/7 millimetri di lunghezza. Questo però è un grande risultato se si paragona con gli investimenti messi in atto in Francia che sono costati ben 1milione ed 800 mila euro dove gli schienziati non hanno attenuto nessun risultato.

L’uomo sta cercando di riprodurre le anguille in cattività dato che per causa dell’inquinamento, dighe, pesca intensiva e costruzione di sbarramenti, la produzione è scesa del 90%. Oliviero Mordenti dell’Università di Bologna ha spiegato le varie fasi di ricerca effettuate: tra dicembre e febbraio sono state prelevate 100 anguille dalle Valli di Comacchio. Gli esemplari migliori sono stati anestetizzati per essere esaminati e per l’inserimento di un micro cip sulla pinna caudale. Grazie alla sperimentazione ormonale, le femmine hanno prodotto moltissimi ovociti e dopo aver raggiunto la sincronia delle ovulazioni, le uova sono state spremute e fecondate con il seme dei maschi. L’esperimento è riuscito, le uova si sono schiuse e le larve hanno vissuto una dozzina di giorni. Un altro risultato sorprendente è stata la fecondazione spontanea in vasca ottenuta due settimane fa. Gli scienziati di Cesenatico possono essere molto orgogliosi per i risultati raggiunti, il loro lavoro protrà rivoluzionare i sistemi di allevamento della specie.