Il pesce in aiuto del turismo. Appuntamenti gastronomici nei ristoranti al via da stasera. Progetto 'Occhio al Marchio'
Notizia pubblicata il 10 luglio 2008
Categoria notizia : Turismo
CESENATICO é la città capofila del progetto " Occhio al Marchio", per la valorizzazione dei prodotti ittici, promosso dalla Regione e dalle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Ferrara.
L'iniziativa é stata presentata ieri sul peschereccio Bafiet, alla presenza dell'assessore provinciale al turismo, Luciana Garbuglia, del sindaco Nirvardo Panzavolta, dell'assessore comunale Dino Gollinucci, insieme ai presidenti di Confesercenti, Confcommercio, Contea di Ponente e Copralmo.
LA GARBUGLIA e Panzavolta hanno sottolineato l'importanza del marchio " Prodotto certificato Alto Adriatico" per garantire la qualità dell'intera filiera ittica. Il progetto é legato all'offerta turistica, al " pescaturismo", che consentirà di sviluppare una nicchia importante delle vacanze e di ridurre lo sforzo di pesca, a vantaggio dell'economia e dell'ecosistema marino. Su questo aspetto si é soffermato Alessandro Pompei, presidente di Copralmo: «I pescatori si stanno trasformando in allevatori del mare; a Cesenatico siamo già una sessantina e anzichè sfruttare il mare, oltre a raccoglierne i frutti, realizziamo "zone nursery" per molte specie di pesci e crostacei, dalle orate ai gamberi".
A Cesenatico ci sono 7 pescherecci adibiti al pesca turismo ed in prospettiva si punta sul turismo scolastico. Nell'ambito del progetto "Occhio al marchio", sono stati organizzati appuntamenti enogastronomici a base di pesce azzurro (sgombri, alici, saraghina e sardoncini) assieme a cozze, vongole e canocchie. Si tratta di serate con menù a prezzi contenuti. Stasera l'appuntamento é al Clan Pavì, per un menù che costa 22 euro, poi sarà la volta dei ristoranti La Cuccagna (15 luglio), Punta Nord (16 lugio), San Marco (17 luglio), e poi ancora Clan Pavì (24 luglio), Punta Nord (25 luglio).
LUNEDàŒ 14 luglio alle 15.30, nella sala convegni del Centro ricerche Marine sarà presentato il marchio certificato "Pcaa", con i relativi disciplinari inseriti per aderire al Consorzio Prodotti Ittici dell'Alto Adriatico, che si occupa di commercializzazione. A Cesenatico cioé si compie un altro passo per il "pesce doc". Naturalmente non viene certificata la provenienza del prodotto, ma la lavorazione ed i criteri di commercializzazione a garanzia dei consumatori.
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