Cervia Turismo snobba la Bit: «Costa troppo e non rende»

E' TEMPO di Bit. L'appuntamento più importante del mondo del turismo, la Borsa internazionale ha aperto a Milano nella nuova fiera di Rho fino al 24 febbraio, ma c'é anche chi ha deciso che non parteciperà .

Questa é infatti la strategia di CerviaTurismo. Il 2008 poteva essere il primo anno nel quale l'agenzia di promo commercializzazione pubblico-privata sorta circa un anno fa per promuovere e vendere i prodotti turistici cervesi si presentava in Fiera. Invece per il suo amministratore delegato, Patrizia Vignali, «la Bit per noi costa troppo rispetto al ritorno reale». Per questo, le proposte turistiche cervesi, e ce ne sono davvero di nuove, come i pacchetti soggiorno dedicati all'entroterra, quelli per chi ama le terme e quelli dedicati ai parchi divertimento, non sono presenti alla fiera di Milano. «Abbiamo fatto altre scelte», afferma Vignali, che prosegue «personalmente credo molto di più nelle piccole fiere nelle quali si incontra veramente la domanda singola, che é poi quella alla quale ci rivolgiamo direttamente noi».

Ecco perchè Vignali ha proposto Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata a Dublino e a Bruxelles, ma non a Milano e a Roma (dove si svolgerà  la fiera romana del turismo, il Globe, nelle prime settimane di marzo). «Bruxelles é un mercato molto interessante. Ci sono bus operator che vanno alla ricerca di territori dove portare i loro turisti e noi siamo in grado di offrire un territorio molto ricco». E' questo anche quanto Vignali ha presentato recentemente a Brescia: «Siamo appena stati alla fiera dedicata a ' Vacanze e weekend', e a marzo saremo a Padova dove viene replicata. Si tratta di eventi più piccoli nei quali si riesce a concludere affari, cosa che da molto tempo invece alla Bit non avviene».

(foto by itomi)