L' allegro sbarco dei burattini
Notizia pubblicata il 27 luglio 2005
Categoria notizia : Turismo
CERVIA - I burattini a Cervia sono una cosa seria. Non a caso «Arrivano dal mare!», il festival del teatro di figura della cittadina adriatica che li celebra da trent' anni, viene universalmente riconosciuto come il più importante d' Europa. E arriveranno non solo dal mare, ma da tutto il continente, le marionette colorate che si potranno apprezzare al Magazzino del Sale o sulla Darsena.
Come tradizione, a portarli a riva oggi saranno storiche imbarcazioni che approderanno al porto canale, per una suggestiva inaugurazione. La rassegna, in scena da oggi alle 18 a domenica 31, è dedicata al recupero delle radici europee dei burattini a guanto, una delle forme e dei linguaggi più antichi del «teatro di figura». Sorride, Stefano Giunchi, uno dei principali sostenitori della manifestazione, e ricorda che «trent' anni fa, quando abbiamo iniziato, il termine teatro di figura neppure esisteva». Un cartellone roboante, che prevede la presenza di maestri del calibro di Dan Bishop, sulla scena con lo spettacolo gratuito «Punch & Judy Show» in programma domani in piazza della Darsena alle 21, e in replica domenica alle 22 in viale Roma. Un passo indietro: oggi il simbolico sbarco accompagnato dalle note della «Adriatic Dixieland Jazz Band», vedrà in scena le compagnie «Pupazzi da slegare», «Fuori dal coro», oltre agli artisti presenti al festival e agli allievi dell' Atelier delle Figure. Sì, perché il festival può contare anche su una scuola, in cui si può imparare l' antica arte della figura. Due gli eventi speciali che accompagneranno l' iniziativa. Debutterà, infatti, il «Gran teatro delle marionette», organo meccanico a 44 canne con incastonati due teatrini, progettato e realizzato dall' associazione «Musica meccanica». Davvero un bel regalo di compleanno per un festival che compie trent' anni. L' altro elemento di spicco è «Ginevra degli Almieri», caposaldo del repertorio europeo messo in scena per l' occasione da Romano Danielli e la «Compagnia del Pavaglione». La dimensione continentale è garantita dal progetto europeo «Tfe», teatro figura Europa. Questa sezione dà la possibilità ai giovani burattinai di mostrare sul palco una trentina dei migliori lavori usciti dalle botteghe di Finlandia o Israele, Polonia e Inghilterra. Tra le stelle del festival oltre ai già citati Bishop e Danielli, si distinguono le austriache Bavastel in scena venerdì 29 in piazza Pisacane alle 18 con «Kasperl», il francese «Theatre Pas Sage», sabato 30 in viale Roma alle 22 con «Polichinelle et le Tonneau». L' inesauribile varietà del teatro di figura non guarda solo al repertorio tradizionale, ma punta anche sulla ricerca e l' innovazione attraverso nuovi linguaggi, come l' interazione con il computer in «Numerino», lo spettacolo in programma domenica 31 alle 18.30. Convegni, mostre, merende a corredo dei cinque giorni di festival in cui la città di Cervia si trasformerà in un teatrino a misura d' uomo. Dove non ci sarà il cielo di cartapesta a fare da sfondo, ma le stelle dell' Adriatico.
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