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Cervia 'Crollo' negli hotel a tre stelle Sono in flessione del 3.7 per cento. Volano gli alberghi 'top'

Notizia pubblicata il 17 luglio 2008



Categoria notizia : Turismo


CERVIA non é stata risparmiata dalla crisi che ha colpito il turismo del nostro Paese: i primi sei mesi dell'anno hanno fatto registrare un calo dell'1,04 per cento delle presenze rispetto al 2007. Non é una forte flessione ma sicuramente un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni quando la curva delle presenze era costantemente in ascesa.

La flessione delle presenze in giugno, pari al 3,34 per cento, é stata determinante. Il calo in aprile (meno 38,36 per cento), dovuto all'anticipo delle vacanze pasquali, é stato compensato da un aumento del 63,60 di marzo. Le presenze alberghiere sono state soddisfacenti: sono aumentate dell'1,87 per cento. Quelle extra alberghiere hanno perso il 13,16 per cento.

GLI ITALIANI sono leggermente aumentati (più 0,54 per cento) mentre gli stranieri dimostrano di preferire altre mete: diminuiscono del 7,8 per cento. Calano tedeschi, francesi, austriaci, inglesi, danesi, svedesi mentre aumentano russi, svizzeri, irlandesi e quelli provenienti dall'estremo nord dell'Europa.

Si sta allontanando da Cervia la clientela della Lombardia e dell'Emilia Romagna, il tradizionale bacino di utenza, mentre aumenta quella proveniente da regioni più lontane come Piemonte, Trentino Alto Adige, Liguria e Lazio. Spopolano gli alberghi a 5 stelle (più 48,44 per cento) anche perchè il loro numero é in continua crescita (oggi sono tre), bene anche quelli a 4 stelle (più 15,64).

Una spiacevole sorpresa l'hanno data quelli a tre stelle, spina dorsale del nostro turismo: le giornate di presenza hanno subìto una flessione del 3,72 per cento. Tengono quelli a 2 stelle (meno 0,36 per cento) ma sembrano in via di estinzione quelli ad una stella (meno 13,88). Rispetto allo stesso periodo del 2007 é aumentata leggermente la permanenza media alberghiera dei turisti passata da 3,96 giorni a 4,04.

L'ASSESSORE Nevio Salimbeni é ancora ottimista. «Un leggero calo di arrivi e presenze - dice - causato principalmente dalle due settimane di maltempo in giugno, ci fa comunque tirare un sospiro di sollievo in una stagione che si presentava come la più difficile degli ultimi anni: Pasqua anticipata, cattivo tempo, aumento dei carburanti, inflazione galoppante. Nonostante queste condizioni e le previsioni pessimistiche di molti osservatori, Cervia pur con una leggera flessione, mantiene le sue posizioni».

foto di http://www.flickr.com/photos/fotorita