La Ceramiche del Conca viaggia come una F1
Notizia pubblicata il 07 novembre 2007
Categoria notizia : Turismo
Scelta dal Dubai per realizzare "Motorcity"
LA SUA CORSA é da Formula 1. Anzi, brucia anche i tempi della F1 il gruppo Del Conca, l'impero sammarinese delle piastrelle e delle ceramiche.
 A due anni dal primo Gran Premio negli Emirati Arabi (si correrà nel 2009, ad Abu Dhabi) si é aggiudicato la prima importante vittoria nella nuova terra dei Paperoni.
L'industria, capitanata da Enzo Donald Mularoni, sarà infatti tra le protagoniste della costruzione della Motorcity, un gigantesco complesso che sorgerà tra Dubai e Abu Dhabi, interamente dedicato al mondo delle quattro ruote e alla F1.
E non lontano da dove sorgerà il Ferrari park, il primo parco tematico nel mondo delle 'rosse' di Maranello (e di cui Luca Cordero di Montezemolo ha posato, appena qualche giorno fa, la prima pietra), il gruppo ceramiche Faetano Del Conca contribuirà alla realizzazione della nuova area Formula 1 theme.
L'INDUSTRIA sammarinese si occuperà in particolare della pavimentazione del nuovo centro direzionale, e di una parte dell'area residenziale che sarà costruita nelle vicinanze.
L'intervento a nome della Pastorelli, azienda modenese acquisita dal gruppo sammarinese nel 2002, e in pochi anni risanata e rilanciata. "Per noi - sottolinea Mularoni - é un vanto poter lavorare a Dubai, non solo perchè si tratta di una commissione importante (il gruppo si dovrà occupare di 25mila metri di pavimentazione, in gres porcellanato), ma anche perchè rappresenta una prima finestra su un mercato in fortissima espansione".
La Del Conca infatti potrebbe recitare un ruolo da protagonista, anche nelle future realizzazioni commerciali e residenziali della zona. "In cantiere ci sono progetti molto interessanti - conferma Mularoni - e noi vogliamo esserci".
MA AL DI Là€ del business aperto in Medio Oriente, "siamo orgogliosi di poter legare il nostro marchio alla F1. L'avevamo già fatto, realizzando la galleria del vento della McLaren e lavorando per la Sauber, ma ora saremo ancora più presenti...".
Non si pone limiti Mularoni, abituato ad 'aggredire' i mercati di tutto il mondo. "Negli Stati Uniti, nonostante la crisi economica, abbiamo un giro di affari di 55 milioni di euro, quasi un terzo del nostro fatturato complessivo".
E in Italia, per restare competitivo, il gruppo da pochi mesi é diventato uno dei partner ufficiali della Nazionale.
"Se vuoi mantenerti su questi livelli - spiega il presidente del gruppo - non puoi far altrimenti". Ma é a Dubai che ora l'industria guarda con maggiore interesse.
E chissà che un giorno o l'altro Mularoni non inviti Montezemolo a un the nel deserto.
Manuel Spadazzi