I ragazzi trovano una casa
Notizia pubblicata il 12 agosto 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
LA FUTURA cittadella pubblica tra Castel Maggiore e Funo di Argelato svela definitivamente il suo volto nei minimi particolari
Nascerà nella zona di via Bondanello, su un’area di oltre 2mila metri quadrati. I lavori sono già previsti nel nuovo Psc, piano strutturale comunale. Imponente la spesa preventivata: oltre dieci milioni di euro. Un grande centro giovanile che diventerà la casa dei ragazzi del territorio, una maxi biblioteca dotata dei servizi più moderni e un centro sociosanitario per le visite e i prelievi gestito dall’Ausl saranno la spina dorsale della nuova struttura. Il progetto, ha ricevuto la ‘benedizione’ di due consigli comunali, e ha bisogno del sostegno economico della Provincia e della Regione. La conferma arriva dal sindaco di Castel Maggiore Marco Monesi.
«Non è pensabile che due Comuni riescano reperire da soli oltre 10 milioni di euro — spiega il primo cittadino —. La partecipazione dei vari enti è indispensabile. Anche l’attivazione della perequazione urbanistica è importante perché grazie alla aree edificabili, dove una parte dei terreni sono proprietà dei Comuni, si possono ottenere i contributi dei privati».
Qual è l’elemento vincente di questo progetto?
«La sinergia tra due amministrazioni può permettere di razionalizzare le risorse per obiettivi comuni».
La critica che in questi anni le ha dato più fastidio?
«Recentemente ci hanno accusato di effettuare i lavori soltanto in vista delle elezioni. E invece, i cantieri per gli interventi di riqualificazione come in piazza della Resistenza, a Trebbo di Reno, e nelle strade di Castel Maggiore, continuano anche dopo la chiamata alle urne».
Il suo risultato alle elezioni è stato il migliore nei Comuni bolognesi sopra ai 15 mila abitanti.
«Il 68,78 per cento dei voti conferma il sostegno dei cittadini e un aumento dell’1,4 per cento rispetto al 2004. In tutta l’Emilia Romagna, sono stato superato solo da Claudio Pistoni, che a Fiorano nel Modenese ha raggiunto il 70% dei consensi. Senza contare che le donne elette sono state sei, tutte del Partito democratico, che quindi viene garantita una perfetta parità dei sessi nel gruppo consiliare».
Chi vuole ringraziare per questo successo?
«Se il Comune ha raggiunto certi risultati il merito va anche alle tante associazioni di volontariato che collaborano con noi. Sono circa una cinquantina e fra le ultime nate vorrei citare l’Arci Sputnik Tom che in pochi anni è diventato un punto di riferimento per i nostri giovani».
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