Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Ricchiuti: Resto e basta E Facebook esplode

Notizia pubblicata il 03 febbraio 2009



Categoria notizia : Sport


«AL BRESCIA al massimo potevamo vendere l’Arco d’Augusto o la Domus del chirurgo, mai il nostro capitano Adrian Ricchiuti».

Lo era già, ma ora il fantasista argentino del Rimini, dopo aver rifiutato il trasferimento in Lombardia e aver giurato amore eterno al biancorosso, è il vero idolo dei tifosi del Rimini. Una volta lo si chiamava il popolo di internet, ora è diventato il popolo di Facebook, ,ma la sostanza resta sempre la stessa e le dichiarazioni d’amore ‘intasano’ la bacheca del gaucho che conta oltre 2mila amici sul noto social network.

A dar la notizia ai propri tifosi domenica sera, intorno alle 19, è lo stesso Ricchiuti che sul suo stato scrive ‘Adrian Ricchiuti resta e basta’. Da lì centinaia di commenti, impressioni, apprezzamenti e anche qualche sospiro di sollievo a chiusura di una vicenda che ha veramente tenuto sulle spine gli sportivi riminesi. «Adrian è uno dei pochi esempi di attaccamento alla maglia», poi ancora «Adrian come Kakà, la nostra bandiera.
CAPITANO SIAMO orgogliosi di te». Messaggi di orgoglio verso un giocatore che sul campo ha dato molto al Rimini nelle ultime otto stagioni con quel doppio salto dalla C2 alla serie B.

«L’uomo che supera il calciatore. Grande, sei tra coloro che hanno reso fantastico il mondo del calcio».

Parole di stima arrivano anche da chi, da lontano, ha seguito la vicenda sperando di vedere Ricchiuti con la maglia della propria squadra del cuore. «Devo ammetterlo, ci speravo che venisse al Brescia, ma tutto sommato va bene perchè ha dato un bell’esempio in un mondo del calcio pieno di opportunismo e senza valori. Bravo Adrian, ti avrei preferito qui, ma va bene lo stesso».

L’ECO di una bella storia di sport arriva fino ad Avellino: «Forza Avellino, però Ricchiuti sei veramente un grande», è il commento di Luca che il fantasista argentino avrebbe voluto vederlo dal vivo al Partenio. Qualche appunto i tifosi biancorossi lo fanno alla propria società, ma senza alzare i toni e torna naturalmente a galla anche la vicenda stadio, questione sempre mal digerita dal popolo riminese.

«Grande capitano, anche se questa dirigenza è quello che è e pensa solo a battere cassa! Possiamo dimostrare ancora quanto valiamo!». E alla fine non si poteva che chiudere alla romagnola con un bel ‘Alè Burdel’.

foto by http://flickr.com/photos/iguanajo/