
New entry nel consiglio di amministrazione di Fiera Rimini
Notizia pubblicata il 27 maggio 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Ieri pomeriggio l’amministrazione di Fiera Rimini ha rinnovato il suo direttivo: alcune riconferme anche inaspettate ma tanti volti nuovi.
Fra le ‘new entry’ nel cda della fiera Marianna Girolomini, 40enne laureata in Economia e Commercio eletta nella lista ‘Democratici per Veltroni’ all’assemblea nazionale del Pd e il responsabile economico dell’Udc Maurizio Proietti, 68 anni laureato in Scienza politiche. ‘Sfrattati’ quindi il bellariese Marco Borroni e Sabrina Zanetti del Pd (anche perché recentemente è stata nominata nel consiglio di Aeradria).
Fra i consiglieri in rappresentanza della Camera di Commercio di Rimini i volti nuovi sono Alduino ‘Richard’ Di Angelo, presidente di Confcommercio, Ascomfidi e recentemente nominato nel consiglio di Banca Carim. Di Angelo sostituisce Mirco Pari, responsabile di Confesercenti, che per circa 12 anni è stato consigliere della fiera ed ora è stato nominato nuovo presidente del Caar.
I nuovi consiglieri nominati dai soci privati della fiera sono Eros Titi della King spa e Giada Michetti, l’amministratrice di Gl events (la società che organizza il Motor show e a Rimini My special car).
Fra i ‘riconfermati’ tutti si aspettavano la conferma di Lorenzo Cagnoni e di Salvatore Bugli (direttore di Cna) come vice presidente, ma a sorpresa anche i due consiglieri uscienti: Paolo Pantaleoni segretario del Prc e Gianni Piacenti del Pdl sono stati confermati in blocco da Ravaioli.
Nonostante i rapporti burrascosi tra il Prc e il Comune di Rimini, in vista delle delicate alleanze che si stanno costruendo per le elezioni comunali del 2011, Ravaioli ha deciso di riconfermare Pantaleoni in fiera con il placet di Cagnoni per evitare rotture con il Prc.
Confermato anche Maurizio Ermeti fra i consiglieri in rappresentanza della Camera di Commercio di Rimini.
Ancora non è stato scelto il consigliere della Regione che entra per la prima volta nel cda di Rimini Fiera, dopo l’acquisto delle quote da Comune e Provincia (per un valore di 9 milioni di euro).