Pasquinelli al lavoro per salvare l’autonomia della Carim

Il presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli, si è recato parecchie volte a Roma per portare avanti trattative importanti che sono state illustrate giovedì scorso, nell’ultimo consiglio di amministrazione. L’obiettivo è ricapitalizzare la Carim senza perdere il 71% delle azioni, dato che in questo modo la banca di piazza Ferrari rischia di perdere la maggioranza facendo entrare all’interno della Cassa di risparmio un altro gruppo bancario.

Per salvare l’autonomia della Carim, trovando strategie di rilancio senza dover usare i capitali delle grandi banche, Pasquinelli ha contattato un personaggio da palazzo Buonadrata molto improtante che non è legato ai gruppi bancari più noti e appartiene a un prestigioso studio di Milano. Il superconsulente dovrebbe affiancare i vertici della Fondazione e della banca, nel giro di poche settimane per interagire con Piernicola Carollo e Riccardo Sora, i commissari di Bankitalia.

Durante il CDA, Pasquinelli ha voluto menzionare le polemiche che sono nate, quando la Fondazione ha confermato i 3,5 milioni di euro per garantire investimenti sul territorio. Molti dicevano che era una mossa sbagliata visto che sarebbe stato più utile risparmiare quelle risorse per ricapitalizzare la banca. Ora i fatti hanno dimostrato quanto questa scelta sia stata importante per evitare il commissariamento dato che la Fondazione doveva garantire le risorse perché erano state accantonate, come asserisce lo statuto. Pericolo scampato, ora si guarda al futuro con più serenità.