Marco Diafaldi trionfa nella Giostra di Sulmona
Notizia pubblicata il 28 luglio 2009
Categoria notizia : Sport
SONO tornati a mietere importanti successi i cavalieri faentini impegnati nei Palii e delle Giostre storiche d’Italia. E quando non vincono, risultato essere sempre protagonisti.
La terza vittoria stagionale è arrivata alla Giostra di Sulmona, dove domenica, nella 15ª edizione della giostra, ha trionfato per la prima volta il giovane cavaliere del Rione Verde, Marco Diafaldi. Il ventiduenne, in sella a Hermosa, grazie alle precisione nel raccogliere le anelle con la lancia e alla regolarità dimostrata nell’effettuare il difficile percorso di gara, ha vinto tutte le sfide decisive e ha portato al terzo trionfo nella giostra di casa il Sestiere di Porta Manaresca. Nella finalissima Diafaldi, ha sconfitto un altro forte cavaliere faentino, Gianni Vignoli, su Oxford Grey, portacolori del Sestiere di Santa Maria Della Tomba.
L’esito della tornata di finale è stato incertissimo, poiché Vignoli è piombato per primo, anche se di pochissimo, alla chiusura del percorso di gara. Ma a decidere l’esito della competizione, è stato il numero delle ‘botte’ ovvero i punti assegnati per avere centrato sul percorso le anelle con la lancia. E il cavaliere del Verde, già secondo al Palio faentino di giugno, aveva fatto l’en plein, centrando tutte e tre le anelle, contro le zero catturate dal cavaliere attuale capo scuderia del Rosso.
Per Vignoli si tratta della seconda sconfitta consecutiva in finale, dopo che lo scorso anno era stato battuto da Massimo Conficconini del Giallo. Marco Difaldi, che in semifinale aveva sconfitto un altro forte cavaliere faentino, proprio il campione uscente Massimo Conficconi su Floriana, ha compiuto una vera impresa, terzo dopo le tornate del sabato, è poi andato in progressione e non scoraggiandosi dopo una prima tornata domenicale in cui non aveva conquistati punti, addirittura dove non era riuscito a partire. A Diafaldi, alla seconda vittoria della carriera dopo la Bigorda del 2005, è stata assegnata dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, assieme al presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano e alla parlamentare Paola Pelino, una catena d’oro con medaglia raffigurante l’emblema di Sulmona con la sigla tratta dal famoso emistichio ovidiano ‘Sulmo mihi patria est’.
Al rione vincitore Porta Manaresca è andato il palio disegnato dall’artista russo Alexander Daniloff.
«MARCO ha disputato una gara eccezionale — ha dichiarato nel dopo gara Silvio Bertacchi capo scuderia del Rione Verde — è stato perfetto, soprattutto nelle due ultime sfide, dove ha dato tutto e ha potuto contare su una cavalla in gran condizione e che ha dimostrato di adattarsi perfettamente alla non facile pista di gara. Merita un elogio tutto il gruppo della nostra scuderia, con in particolare Andrea Zama e Andrea Bonoli che come palafrenieri in campo hanno svolto un ottimo lavoro». Per i cavalieri faentini è la 436ª vittoria ottenuta nelle Giostre e Palii d’Italia. Su quindici edizioni disputate, sono diventate così tredici le vittorie ottenute dai faentini in terra abruzzese.
La scorsa settimana, disputata sempre a Sulmona la 4ª edizione della Giostra dei Borghi più belli d’Italia; vittoria per il cavaliere aretino Enrico Giusti che difendeva i colori del Borgo di Pettorano sul Gizio (Aq). Prove incolore per i tre fantini Manfredi in lizza: Daniele Beoni, Christian Malavolti e Paquale Lionetti. Infine, si è svolta a Bellaria l’esibizione a cavallo della rievocazione storica di sfida fra Crociati e Saraceni. Ogni squadra era composta da tre cavalieri che si sono sfidati in quattro tornate nel raccogliere anelle dal diametro decrescente su un percorso impegnativo. Ad imporsi, al termine di una combattuta competizione sono stati i cavalieri Crociati, squadra composta dai fantini Stefano Calbucci, Juri Maucci e dal faentino Marcello Bellini.
Per i cavalieri Saraceni, sono scesi in lizza tre fantino del Rione Verde di Faenza: Andrea Bonoli, Andrea Zama e Maicol Ceccaroli, dimostratisi però più fallosi nel centrare le anelle.
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