Un 'mare' di ristoranti Cattolica, più locali sulla spiaggia per rilanciare l’offerta
Notizia pubblicata il 24 dicembre 2008
Categoria notizia : Eventi
PIÙ RISTORANTI sulla spiaggia, un ristorante anche sul pontile ed un circuito eno-gastronomico aperto tutto l’anno grazie ad un nuovo piano spiaggia più ricco appunto di attività gastronomiche. L’amministrazione svela le carte sul 2009 e sui piani per sbloccare i lavori in zona Lungomare Rasi-Spinelli e per rilanciare la sfida alla crisi economica.
INSOMMA nuove licenze in arrivo ma anche più attività aperte. «Io credo che sia giunto il momento di realizzare qualcosa di importante anche sulla spiaggia — spiega il sindaco Pietro Pazzaglini — stiamo seriamente pensando di creare un circuito di attività di ristorazione aperte tutto l’anno comprendendo qualche ristorante in più anche sulla spiaggia da inserire nel nuovo piano spiaggia proprio in zona lungomare. L’idea è quella di creare un collegamento tra la città, e le sue attività, e la spiaggia ma soprattutto anche il nuovo porto e la nuova darsena a mare. In questo modo potremmo creare un indotto tutto l’anno».
Dunque musica per le orecchie dei bagnini del lungomare che stanno ragionando come investire per il proprio futuro su stabilimenti e attività. Mentre l’amministrazione progetta pure una nuova viabilità come più volte annunciato un lungomare a senso unico.
DUNQUE pure nuove licenze in arrivo? «Le idee sul tavolo sono tante ma è chiaro che serve incenvitare gli investimenti dei nostri operatori in un periodo come questo di forte crisi e concorrenza — ribadisce il sindaco — noi siamo fiduciosi». Dietro l’angolo c’è pure un interessante progetto di rinnovamento per il bar-pontile che proprio a breve vedrà partire i lavori di ristrutturazione con un ampliamento di spazi e materiali e dunque con esigenze merceologiche diverse.
Ma non ci saranno problemi di eccessiva concorrenza tra i ristoranti della città e quelli della spiaggia poi in futuro? «Sono già tanti ora quelli che consegnano in municipio le licenze stagionali — spiega il sindaco — ma io credo che il ragionamento da fare sia quello di creare un indotto annuale. E con il sistema cucina a base di pesce, spiaggia e porto ce la possiamo fare». Una strategia nuova per uscire dal solito binomio sole e mare visto che appunto due mesi e mezzo di stagione estiva non bastano più.
CERTO è bene ribadire subito che serve soprattutto la buona volontà degli operatori. Crisi o non crisi serve che gli operatori ci credano, investano, si diano da fare e creino insieme strategie e un prodotto promozionale. C’è tutto questo entusiasmo? Sotto l’albero meglio rifletterci su.
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