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La pesca sportiva scatena la guerra delle motonavi a Cattolica di Rimini

Notizia pubblicata il 07 dicembre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


IN PIENO inverno esplode la guerra delle motonavi. La questione é 'tecnica'; riguarda la differenza tra le imbarcazioni da diporto adibite a noleggio per la pesca sportiva e le motonavi che per il loro normale impiego possono trasportare solo passeggeri ma che in questi mesi invernali stanno praticando, illecitamente in alcuni casi, pesca sportiva.

 Alcune di queste ultime situate nei porti tra Rimini e Cesenatico sarebbero colpevoli, secondo l'associazione delle imbarcazioni da diporto adibite a noleggio per la pesca sportiva, di concorrenza sleale. Una concorrenza che ha ridotto a zero o quasi gli affari delle due imbarcazioni da diporto (Cormorano e Buster) che operano nel porto di Cattolica. «La Regione Emilia-Romagna _ raccontano gli operatori cattolichini _ consente alle motonavi adibite al traffico e trasporto passeggeri di effettuare attività  di «turismo in mare a finalità  ittica», una dicitura non disciplinata da nessuna normativa nazionale».

Ed in base a questa legge regionale alcune motonavi a Nord di Rimini, che d'estate lavorano con il trasporto turistico, starebbero trasportando in queste settimane invernali pescatori, ma in spazi marittimi e con modalità  non autorizzate. «E questo danneggia il nostro lavoro _ confermano gli operatori cattolichini di pesca sportiva _: con prezzi e agevolazioni offerte dalle motonavi che noi, anche per le dimensioni diverse delle nostre barche, non possiamo permetterci.

E' da ottobre che non abbiamo più clienti e siamo fermi al palo per colpa di chi non rispetta la legge. Ma chi si imbarcava con noi per pescare secondo le leggi previste era anche un visitatore per la città . Si trattava di pescatori provenienti da Parma, Reggio-Emilia ed altre città ; si fermavano anche due giorni cenando nei ristoranti cattolichini e prenotando camere negli hotel. Ora tutto questo flusso si é azzerato. Noi chiediamo più controlli e verifiche in mare e nei porti da parte delle autorità  competenti».
(photo by panografo)