La dolce malinconia della donna-gatto. Martedì arriva Cat Power sul palco di 'Ferrara sotto le stelle'
Notizia pubblicata il 30 giugno 2008
Categoria notizia : Spettacoli
CROCE E DELIZIA dei fans, Cat Power si presenta martedì sotto le stelle di Ferrara (Piazza Castello dalle 21.30; ingresso 12 euro) per lasciar rotolare un dollaro d'argento nel personal juke box dei suoi cantautori preferiti e rilanciare su quella fama di imprevedibile che l'accompagna da sempre.
Straordinaria interprete sentimentale, la più quotata chanteuse del panorama discografico indipendente americano é infatti un giunco piegato al vento di un carattere instabile facile alla depressione. I suoi concerti sono happening assoluti in cui le serate no prevalgono su quelle sì, ma quando le cose prendono il verso giusto si trasformano in pura emozione. Anche se l'allure di instabilità che circonda il personaggio, all'anagrafe Charlyn Marie "Chan" Marshall, 36 anni, trasforma in privilegio già la semplice opportunità di ascoltarlo.
Basti pensare al tour americano che due anni fa avrebbe dovuto seguire la pubblicazione dell'album The greatest, annullato all'ultimo momento senza spiegazioni. Figlia di un pianista blues, la malinconica "donna gatto" ha una grazia espressiva fuori dal comune, anche se spesso compressa da show destrutturati in cui canzoni troncate a metà o allungate oltre misura con lunghe code strumentali ne sottolineano l'assoluta atipicità . «Quando imbraccio la chitarra sento vibrare ogni nota nelle ossa, nel corpo, nel cuore; e la mente é pervasa di colori, di atmosfere, di ricordi», spiega lei. «Così tra le corde non prendono vita solo canzoni, ma anche le immagini, le gioie, i dolori, le speranze che mi porto dentro».
CAT POWER deve la sua formazione alle icone di una giovinezza bohèmien spesa girovagando per gli Stati Uniti; di origine georgiana, infatti, é cresciuta artisticamente prima ad Atlanta e poi a New York, dove l'amicizia col batterista dei Sonic Youth, Steve Shelley, e col chitarrista dei Two Dollar Guitar, Tim Foljahn, le ha regalato i suoi primi album, segnati da uno stile lirico e tenebroso in bilico tra Grace Slick e Patti Smith, senza tralasciare lampi alla Sinead O' Connor.
(foto di http://www.flickr.com/photos/chx)