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Due progetti per la riqualificazione del ‘Castello Ravenna’
Notizia pubblicata il 25 gennaio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Ieri mattina è scaduto il bando per la riqualificazione e gestione del ‘Castello Ravenna’ che si trova sulla strada che porta a Forlì, poco prima delle Saline. Sono state consegnate due buste che saranno aperte lunedì prossimo. Il bando è stato indetto dal Gruppo di azione locale Delta 2000.
Lo scopo è implementare l’itinerario enogastronomico turistico “Strada dei vini e sapori delle colline di Faenza”, recuperando e sistemando i fabbricati rurali che diventeranno piccoli centri di informazione e formazione. I locali saranno visibili grazie ad un’apposita segnaletica e sarà possibile degustare i prodotti tipici della zona.
Questo obiettivo è quasi irraggiungibile sfruttando esclusivamente le risorse pubbliche. Proprio per questo motivo è nata l’idea di ottenere finanziamenti tramite il progetto Leader, l’iniziativa promossa dall’Unione Europea.
Secondo l’amministrazione cervese, il Castello Ravenna è il luogo ideale per questo progetto sia per le sue caratteristiche architettoniche, i significati simbolico-culturali e la sua ubicazione, dato l’immobile è situato tra lo stabilimento delle Saline e il presidio Slow Food della Camillone, un’area molto preziosa per la città.
L’assessore Nevio Salimbeni incrocia le dita e spera che il progetto per trasformare il Castello Ravenna in vetrina dei prodotti enogastronomici e turistici romagnoli, si possa realizzare al più presto.
Una commissione interna analizzerà le categorie coinvolte nel bando di gara e stilerà un punteggio in base ai diversi aspetti. Per quanto riguarda la struttura, saranno privilegiate soluzioni progettuali che preservano l’equilibrio tra conservazione degli elementi architettonici e interventi innovativi, flessibilità per favorire la fruizione delle risorse ambientali e le produzioni enogastronomiche. In aggiunta sarà favorito il progetto che utilizzerà maggiormente le fonti rinnovabili. Tra gli altri aspetti importanti che saranno analizzati, l’allestimento del punto di informazione, la capacità di coinvolgere molti soggetti e comparti produttivi che si trovano sull’itinerario, le azioni promozionali e l’attivazione di laboratori dimostrativi.
La società Delta 2000 finanzierà il progetto per il 70%, su una base di spesa massima che ammonta a 200mila euro.