Una notte a prendersi beffe dei becchi
Notizia pubblicata il 09 novembre 2007
Categoria notizia : Sagre Feste
LA NOTTE tra il 10 e l'11 novembre, San Martino, rappresentava per i romagnoli di un tempo il capodanno agricolo, celebrato con abbondanti mangiate, bevute e antichi rituali. Una sera di festa che domani viene ricordata per iniziativa di "Rintocchi e Sapori", il locale aperto nel centro storico di Casola Valsenio.
 Si comincia alle 20,30 con una cena che, tra l'altro, propone tortelloni di castagne, polenta con cacciagione, le dolci fave dei morti e per finire, castagne al forno e vino nuovo.
Piatti della tradizione che saranno illustrati da Beppe Sangiorgi il quale, prendendo spunto dalla caccia rituale ai becchi, cioé ai mariti cornuti, che si svolgeva la notte di San Martino, terrà anche una conversazione sul tema "Sotto le coperte non c'é miseria", ovvero i costumi sessuali nella Romagna di un tempo.
Un argomento su cui esistono pochi documenti e ancor meno testimonianze stante la diffusa ritrosia dei romagnoli nell'esternare i propri sentimenti e ancor più le manifestazioni concrete d'amore. Un mondo poco conosciuto che Sangiorgi ricostruisce attraverso le espressioni della cultura popolare: dai proverbi ai modi di dire, dagli indovinelli agli scioglilingua. Prenotazioni 0546 73729 o 339 6381852.