La procura riapre il caso Pantani
Notizia pubblicata il 13 gennaio 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Poi toccherà a mamma Tonina. Circa un mese fa la donna era già stata sentita dalla Procura forlivese, ma in quel caso - ha detto l'avvocato - «si trattò di un colloquio su altre vicende, in particolare questioni sui rapporti con i manager del campione»
DOPO LE ACCUSE DI MAMMA TONINA
Mamma Tonina intanto si augura «che sia davvero riaperta l'indagine sulla morte di mio figlio e su quello che é successo da Madonna di Campiglio, quando fu fermato nel giugno '99 per l'ematocrito alto mentre aveva in pugno il Giro d'Italia, alla morte nel residence di Rimini il 14 febbraio di quattro anni fa».
Il problema é che sono due fatti sui quali il Trbunale di Forlì non ha competenza territoriale.L'ultimo atto di accusa la madre del "Pirata" lo aveva lanciato circa un mese fa, alla trasmissione tv "Ricomincio da qui" di Alda D'Eusanio su Raidue. «Avevo manifestato come sempre la mia convinzione - ha ricordato - che mio figlio sia stato ucciso, che fin da Campiglio ci fosse un complotto contro di lui, e le tante mancanze nelle indagini sulla sua morte.
Io la vicenda l'ho vissuta in prima persona, ho letto le carte del processo, e ci sono troppi elementi che non quadrano».«Anche in Procura a Forlì - ha aggiunto Tonina Pantani - ho messo in evidenza soprattutto quello che ha raccontato nei mesi scorsi Renato Vallanzasca, il boss della Comasina, quando in carcere venne invitato da un amico, pochi giorni prima di Madonna di Campiglio, a scommettere sul vincitore del Giro che sicuramente non sarebbe stato Pantani.
Il fatto dell'esistenza di un giro di scommesse potrebbe trovare riscontro anche nella telefonata anonima che un nostro amico ricevette subito dopo Campiglio, in cui si diceva che era andata bene così, altrimenti Marco sarebbe finito male.
In Procura mi hanno detto che mi torneranno a chiamare. Mio figlio non me lo ridarà più nessuno, ma voglio sapere come é morto. Ora vivo per questo. Spero che qualcuno ci aiuti in questa ricerca della verita». Anche l'avvocato della donna, Mastrocinque si é detto sorpreso che le affermazioni di Vallanzasca non abbiano provocato reazioni, «perchè lui si é dichiarato pronto a parlare con qualsiasi magistrato disposto ad ascoltarlo».