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L'ascom Di Cervia commenta la possibilità del Casinò negli Hotel 5 Stelle

Notizia pubblicata il 16 ottobre 2009



Categoria notizia : Turismo


CERVIA. La roulette negli alberghi a 5 stelle interessa l'Ascom, che però mantiene fermo il progetto di realizzare un vero e proprio Casinò. Il comitato promosso dall'Ascom continua la battaglia. Meglio il Casinò delle slot negli hotel. Baldassari: "Il ministro Brambilla si confronti con i cinque stelle"

Comunque al momento i problemi sono altri rispetto alla proposta della ministra Michela Brambilla di offrire le sale da gioco ai clienti di alcuni alberghi. «Dopo la liberalizzazione delle slot machine premette il presidente Mario Baldassari -gli hotel possono già ospitare queste macchinette. Non c'è molto di nuovo quindi, a parte una roulette che probabilmente sarebbe priva di croupier. Può essere un servizio utile ai clienti, a patto che la ministra si confronti con gli operatori per capire come possa essere introdotto.
D'altronde oggi sono in crisi anche le case da gioco tradizionali, vista la proliferazione delle puntate a tutti i livelli e in ogni luogo. Noi del Comitato - che chiede un Casinò in ogni regione - stiamo attenti, ma non abbiamo la forza per contrattare con il governo. E ci pare che vengano messe in secondo piano le reali necessità di un territorio, compresa la domanda dei turisti». A Cervia per ora i 5 stelle non pensano al tavolo verde, ma gli albergatori giudicano più interessante proporre ai loro ospiti la sala congressi ed le beauty farm.
La grande campagna sulle fiches insomma, che aveva coinvolto anche il consiglio comunale con una risoluzione congiunta, pare stia segnando il passo. E la stessa Brambilla, ospitata dall'Ascom a più riprese, viene chiamata in causa per risolvere problemi più pressanti. «Sarebbe bene -fa presente Baldassari -che il governo si impegnasse di più sul fronte dei canoni e delle concessioni demaniali, dove ha addirittura impugnato una direttiva europea.
L'Italia però è diversa da altri paesi, e non si può distruggere un'intera economia con una legge. Regione e Comune hanno dimostrato ben altra attenzione, su quello che sta diventando un argomento difficilmente comprensibile: invito i governanti a fare altrettanto».
Il gioco d'azzardo quindi può anche aspettare; ora sono all'ordine del giorno quelle concessioni ventennali che la Regione aveva proposto senza fare i conti con lo stesso' Governo. In assenza di certezze però ibagnini non possono investire, e rischiano oltretutto di perdere la spiaggia se si dovesse andare alla gara pubblica.