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Punta Marina e Milano Marittima nella top ten nazionale per i prezzi

Notizia pubblicata il 08 agosto 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


IN TEMPI di crisi pesante anche un + 0,1% o un ‘indolore’ - 0,2% possono generare speranze e cauto ottimismo. E’ quanto accade per il mercato delle seconde case, quelle riservate alle vacanze.

Perchè le compravendite al mare saranno anche calate del 20-22%, ma i prezzi del mattone si mantengono stabili quando altrove tendono al ribasso marcato. Queste valutazioni sono contenute nell’‘Osservatorio nazionale Immobiliare Turistico 2009 sul mercato delle seconde case per vacanze’, predisposto dalla Federazione degli agenti immobiliari e dalla Confcommercio, presentato nella sede dello Yacht Club Marinara. L’analisi condotta dal docente bolognese Stefano Stanzani fa emergere una forte riduzione delle compraventite (tra il 15 e il 20%), ma una tenuta dei prezzi. Tra le località ravennati si segnala l’andamento positivo di Punta Marina e Milano Marittima che, con un +0,1%, risultano all’8° e al 10° posto della classifica nazionale dei maggiori incrementi dei prezzi medi.

«Dal rapporto turistico — spiega Fabrizio Savorani, responsabile Turismo per la Fimaa — emerge che queste due località della riviera hanno un comune denominatore, la presenza di stabilimenti termali. Inoltre, ognuna di queste località evidenzia degli aspetti molto interessanti che certamente potranno influenzare positivamente la crescita dei valori immobiliari. Punta Marina, oltre a sentire l’influenza dei valori di mercato della vicina Marina di Ravenna, è diventata una delle località più richieste dai ravennati. A Milano Marittima saranno realizzate operazioni turistico-immobiliari di grande qualità (come l’Area colonia Monopoli di Stato - Palazzo dei Congressi) che porteranno a rafforzare l’immagine, già estremamente elitaria, della città». L’investitore e il turista — secondo il sindaco Fabrizio Matteucci e il vice sindaco Giannantonio Mingozzi — guardano con grande attenzione alla qualità dei servizi e alla sicurezza: «E questi sono il valore aggiunto della costa ravennate. Il progetto della darsena di città, gli investimenti sulla cittadella della nautica nell’ex Sarom, i nuovi collegamenti per il turismo crocieristico e le opportunità offerte dal nuovo regolamento urbanistico edilizio, offrono anche sulla costa nuove occasioni di investimento e di insediamento produttivo e sono di buon auspicio per il medio periodo».

Tra un lido e l’altro — come si evince bene dalla tabella pubblicata qui sopra — non c’è molta differenza nell’andamento dei prezzi: Cervia - 0,2%, Lido Adriano - 0,4%, Lido di Classe -0,2%, Lido di Dante - 0,5%, Lido di Savio - 0,2%, Marina di Ravenna - 0,2%, Marina Romea - 0,2%, Porto Corsini -0,2%, Milano Marittima + 0,1%, Punta Marina + 0,1%. A livello nazionale Caorle perde l’1,7%, Fregene l’1,6%, Forte dei Marmi sale dell’1%. Ciò che conta è guardare avanti. Per il presidente provinciale dell’Ascom Confcommercio, Mario Baldassari «ci sono sempre nuove opportunità per aumentare la capacità di attrazione di una zona come la nostra, a evidente vocazione turistica: l’importante è mettere in campo progetti complessivi, lungimiranti, che sappiano coinvolgere più soggetti, che abbiano in definitiva un respiro di lungo periodo. Il settore immobiliare turistico si inserisce a pieno titolo in questa dinamica: con la qualità dei prodotti e dei servizi garantiti da chi, come gli agenti immobiliari, conosce non solo il mercato, ma soprattutto le aspettative di chi intende compiere il passo importante di acquistare una prima o seconda casa».

foto by http://www.flickr.com/photos/tearsandrain/