
Comunale, un 2010 all’insegna del balletto. Bologna: prime indiscrezioni sul cartellone
Notizia pubblicata il 27 maggio 2009
Categoria notizia : Spettacoli
PER LA LEGGE che vuole un sindaco uscente rimanere in carica fino all’insediamento del suo successore, anche il bilancio 2008 della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, recherà in calce la firma del presidente Sergio Gaetano Cofferati.
Perché se non basterà la riunione del cda dell’11 giugno, ci sarà tempo anche il 24 («Ballottaggio o non ballottaggio, ma non ci sarà», è sicuro il primo cittadino) per perfezionare la pratica che comunque deve chiudersi entro il 30 del prossimo mese. Per la verità di novità dovrebbero essercene ben poche perché le somme sono ormai fatte da tempo: il rosso consolidato è di 4 milioni e 700.000 euro mentre resta tuttora un’incognita la previsione del 2009, sottoposta alla variabile reintegro del Fus, molto propagandata, altrettanto attesa, ma per ora ferma alle sole dichiarazioni d’intenti del ministro.
LA RIUNIONE del cda di ieri è stata dunque interlocutoria, quantunque orientata alla stesura del famoso piano industriale e delle relative operazioni finanziarie di supporto su cui però il sovrintendente Tutino non si sbilancia con alcun dettaglio. Mentre erompe in un deciso sorriso divertito quando gli viene riferito che una vox populi ha messo in giro l’indiscrezione che la Provincia avrebbe versato nientemeno che un milione di euro nelle casse della Scuola dell’Opera. «Magari, per ora la Scuola porta nelle nostre casse un milione e mezzo di euro l’anno che andranno conteggiati nell’esercizio 2009». E così risponde anche a Rino Maenza che ancora ieri catalogava come “poco incoraggianti” i risultati ottenuti: «Anzi stimolano giudizi largamente negativi sia sotto il profilo artistico che per gli aspetti gestionali severamente criticati anche dai lavoratori». A proposito di questi ultimi, ieri c’è stato un incontro, precedente il cda, con il direttore del personale per definire i dettagli della trasferta pesarese al Rossini Opera Festival. Fumata nera però sull’accordo a 122 euro per la diaria e canonico, prossimo passaggio assembleare. «Sono però fiducioso — ha commentato il sovrintendente sull’argomento relazioni sindacali — sulla possibilità di reincontrarci ancora con chi lo vorrà».
INTANTO la nuova calenderizzazione della stagione che dal 2010 coprirà l’anno solare da gennaio a dicembre, lascia scoperto per questo 2009 l’autunno e il 12 giugno, in occasione della presentazione della stagione sinfonica, saranno resi noti gli spettacoli a copertura dei mesi vuoti fino a dicembre. La programmazione curriculare della lirica dovrebbe invece attestarsi su un numero di rappresentazioni vicino a quello di quest’anno ma con un maggior spazio dedicato al balletto. «O al musical se è di valore come Sweeney Todd». L’ufficializzazione in questo caso avverrà esattamente fra un mese.
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