Riccione paese «scippa» il Carnevale dei bambini a viale Ceccarini. Il Paese porta via il carnevale al salotto Primo intervento di Lucia Baleani
Notizia pubblicata il 07 febbraio 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
La tradizionale kermesse, che da anni, il martedì grasso, richiamava nel «salotto» centinaia di mascherine, viene proposto in Corso Fratelli Cervi, anche per motivi economici. Le luminarie natalizie, a quanto pare, hanno lasciato a secco le casse del Consorzio di viale Ceccarini, dove tanti operatori non hanno pagato la loro parcella.
«L’evento — anticipa Lucia Baleani, neopresidente del comitato di Riccione Paese — si terrà il 24 febbraio dalle 15 alle 18. Il pomeriggio sarà animato da truccatori, artisti dei palloncini e musica per i ragazzini che potranno anche ballare sul corso e in piazzetta Matteotti, Per pubblicizzare l’iniziativa contatteremo tutte le scuole» . La Baleani, intanto, ingrana la marcia e parte per nuove battaglie.
Preme su un arredo urbano più consono e allargato ad altri tratti del corso. Chiede un teatro da realizzare al posto della «torre» che caratterizzerà la nuova piazza Unità e sul mercato settimanale avverte: «non si tocca, bisogna solo dotarlo di nuovi servizi e fare attenzione a chi si rilasciano le licenze. Ci sono troppi stranieri. Io abolirei pure il mercatino sul lungomare, dove noi gli diamo la luce e loro vendono borse taroccate». Poi aggiunge_ «Il Paese deve diventare il polo commerciale alternativo a viale Ceccarini e all’iper.
Ecco perché sul corso, in corrispondenza dell’ospedale, bisogna mettere degli stendardi di benvenuto, che promuovano anche gli eventi e l’identità del Paese». Sulle manifestazioni aggiunge: «Di certo confermeremo Il cinema in piazza, CioccoPaese e la kermesse con gli artigiani, cercando di lanciarli ancora di più, . Le altre iniziative le fare valutare da un’agenzia del Turismo. L’assessore Lucio Berardi ha dato la sua disponibilità». Per la Baleani ci sono infine «risorse che bisogna valutare» come le feste religiose di San Martino e del Beato Alessio.
Sull’arredo urbano di Corso Fratelli Cervi, invece, è dell’opinione che serva una revisione, anche per allungarlo, a nord fino all’ospedale e a sud fino il complesso commerciale-residenziale, edificato ad posto degli magazzini Calza.
«In piazza Unità — continua — , nel momento in cui si realizzerà il nuovo progetto, per dare respiro alla cultura, vorremmo che al posto del palazzone si costruisse un bel teatro. Se vogliamo andare avanti, bisogna dire basta a tutto quel cemento».
La torre, da costruire nella piazza del mercato, in comcomitanza con il parcheggio interrato, era stata pensata per dare spazio anche a una serie di uffici, a partire da quelli dell’Ausl che ora si trovano nella vecchia palazzina sul versante opposto della stessa piazza del mercato.Ma per l’impatto ambientale era già stata fortemente criticata.
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