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Carmen, è di scena all’Alighieri la seduzione gitana

Notizia pubblicata il 27 febbraio 2009



Categoria notizia : Spettacoli


TORNA l’Opera all’Alighieri, con uno dei titoli più amati dal pubblico: la ‘Carmen’ di Bizet. In scena questa sera, alle 20.30, e domenica alle 15.30. La rappresentazione rivive in un nuovo allestimento che riprende la felice produzione di Ravenna Festival 2000, grazie allo stesso regista di allora, Micha van Hoecke, coadiuvato nella cura della componente visiva dallo scenografo Nicola Rubertelli e dal costumista Alessandro Lai.

L’opera vedrà impegnati l’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna e il coro lirico Amadeus - Fondazione Teatro comunale di Modena (istruito da Stefano Colò). Dirige Juraj Valcuha.

‘Carmen’ è uno dei melodrammi più conosciuti al mondo: nasce nel teatro parigino dell’Opéra Comique il 3 marzo 1875, dopo tre estenuanti mesi di prove e ripensamenti del compositore. Andata in scena in stile comique, cioè con dialoghi recitati alternati alle parti musicali, Bizet avrebbe dovuto presentarla l’autunno dello stesso anno a Vienna, se la morte non l’avesse colto il 3 giugno. Fu così l’amico Ernest Guiraud a musicare i recitativi dell’opera, pubblicata in tale veste nel 1877. La storia, tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée, racconta della bella sigaraia gitana Carmen che seduce, tra gli altri, il giovane e puro brigadiere Don José e l’esuberante torero Escamillo, innescando una violenta spirale di gelosia.
IL COREOGRAFO e regista russo–belga sente in maniera molto intima quest’opera: «A me — spiega — interessava tutto il mondo di Carmen, che è anche il mondo culturalmente variegato del mio Ensemble. Il contatto fra etnie e culture diverse, con i relativi atteggiamenti di diffidenza, che è una delle caratteristiche determinanti del nostro tempo». E sarà proprio l’Ensemble di Micha van Hoecke a districarsi in scena tra i personaggi immortali dell’opera. Carmen avrà il volto e la voce di Geraldine Chauvet, Micaela è interpretata nelle due recite rispettivamente da Francesca Sassu e Polina Pasztircsak, Don José da Arnold Rutkowski e José Balestrini, Escamillo sarà Dario Solari. In scena anche il Coro di voci bianche della Fondazione Teatro comunale di Modena preparato da Melitta Lintner. Info e prenotazioni: tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org

foto by http://www.flickr.com/photos/sudolce