
Dopo vent’anni di spettacolo Myers dice addio al basket
Notizia pubblicata il 25 marzo 2011
Categoria notizia : Sport
Il portabandiera dell’Italia e dello sport, Carlton Myers, ha deciso di dire addio al basket. Ha iniziato a giocare a soli 6 anni sotto la guida del mitico professor Rinaldi che conosceva la sua famiglia molto bene dato che abitavano tutti e due a Perticara.
Fu la mamma di Carlton a portarlo al prof e da qual momento iniziò a muovere i primi passi con il pallone a spicchi in mano. Da piccolo Myers giocava, si appassionava e si divertiva durante gli allenamenti. Rinaldi lo definisce come un ragazzino sveglio e piacevole anche se era ancora troppo presto per capire che sarebbe diventato un fuoriclasse. Quando Myers aveva 15anni entrò nelle giovanili del Basket Rimini e Rinaldi andò in panchina con i cadetti a Ferrara, sostituendo Dalmonte. Il professore si accorse che Carlton non era più solo un po’ più bravino degli altri, ma un vero fenomeno. Lo chiamò in disparte e profetizzò: “Carlton, tu hai dei mezzi eccezionali, puoi diventare un grande giocatore”. A soli 18 anni il campione giocava nella Marr in A2, riceveva molti consigli dal compagno di squadra Maurizio Ferro, che giocava a pari ruolo. Ferro ha spiegato che Carlton era molto determinato e voleva sempre crescere e ci riuscì. Ferro ha ammesso che le sue gambe erano diverse e in quella stagione 89/90 si ritrovò proprio a scivolare fuori del quintetto base a vantaggio di Myers. Nei pomeriggi estivi al campetto o al palasport, il campione riusciva ad effettuare anche 1.000 tiri a seduta!