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Il sindacato Fabi: “lo sportello di via Castelfidardo non deve chiudere”
Notizia pubblicata il 29 dicembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Carollo e Sora, i due commissari inviati da Bankitalia per gestire la Carim durante l’amministrazione straordinaria hanno deciso di chiudere entro gennaio 14 sportelli (9 sono nella provincia di Rimini) tra cui quello in via Castelfidardo. Durante l’incontro con i sindacati, il Fabi (sindacato autonomo dei bancari) dichiara: “Sarebbe un grave errore”.
La filiale di via Castelfidardo, si trova all’interno del Mercato coperto, e serve tutti i commercianti ed esercenti del Mercato e tanti altri clienti, dato che è l’unica filiale aperta di sabato mattina. I commissari che non la ritenevano strategica rivaluteranno la proposta dei sindacati nelle prossime settimane. Giuseppe Taddia, segretario provinciale del fabi che ha tra gli iscritti più della metà dei bancari riminesi ha aggiunto: “Se non ci daranno ascolto, siamo anche pronti a organizzare una petizione al Mercato coperto”.
Intanto la Carim stà riorganizzando gli sportelli che diventeranno automatici e la ricollocazione dei vari dipendenti. Tutti i 900 lavoratori avranno il posto garantito, compresi i 180 precari e i dipendenti che hanno un contratto part-time potrebbero persino ottenere un contratto a tempo pieno. Gli unici sportelli che saranno penalizzati sono quelli periferici, in provincia di Campobasso e nel Pesarese, la Carim è disposta a ricollocare i dipendenti ma solo a patto di poterli utilizzare nel Riminese.