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Dj Hell, Capodanno tra i gironi della techno

Notizia pubblicata il 30 dicembre 2009



Categoria notizia : Night Life


Sono molti i “nostalgici” ad aver data per morta da tempo la nightlife all’ombra delle Due Torri. L’ultimo dell’anno per tutti loro sarà l’occasione di ricredersi: in centro e in periferia una fitta mappa di club dove attendere l’alba in pista. A metà gennaio il “guru Dj Hell” pubblicherà con la sua etichetta il disco di Hard Ton, la star “over size” che imita Grace Jones. L’icona della dance torna in città dopo cinque anni e sceglie un “pupillo” bolognese

Era il 2004 quando dj Hell, al secolo Helmut Josef Geier, portava la sua musica all’ombra delle Torri. Una “prima volta” rimasta da allora senza repliche, quasi che la possibilità di avere in città questa grande griffe dell’elettronica fosse rimasta sepolta in mezzo alle macerie del “vecchio” Link di via Fioravanti, la dancehall che ospitò quel grande evento. Oggi la vecchia Sala bianca, quella in cui Hell guidò le danze quella notte, è un ricordo difficile da ricomporre: al suo posto si erge il nuovo mastodontico municipio, un labirinto di vetri e aiuole distante anni luce da quello che un tempo era il tempio dell’underground.
La nostalgia di quei “vecchi tempi”, però, incontra un attimo di sollievo nell’immi nente notte di San Silvestro: perchè sarà proprio dj Hell a dettare il ritmo delle prime danze dei bolognesi che varcano la soglia del 2010. L’appuntamento è ancora al Link, proprio come cinque anni fa, questa volta però nella nuova sede di via Fantoni, nella periferia della città anzichè a ridosso dei binari della stazione centrale.
Ancora una notte all’inferno, allora, se vogliamo prendere alla lettera l’intenzione di chi come nome d’arte ha scelto proprio quello del regno di Lucifero. Ma l’inferno di Hell non macina né peccati né colpe, semmai esalta i sensi e l’immaginazione, scatena, scalda. Infiamma quindi, questo sì, ma di un fuoco innocuo, fatto di note che l’artista seleziona velocemente, frugando nei suoi enciclopedici “cases” ed estrandone ogni volta una chicca d’annata o per molti ignota, un motivetto facile o un suono cupo e sensuale. Una discesa nei sentieri più esaltanti di techno, house, electro, senza trascurare quelli più sordidi e sensuali, dove si nascondono non solo inflessioni ritmiche e armonizzazioni seducenti ma si mescolano pure humour e terrore.
Dj Hell quei luoghi poco frequentati della discografia internazionale li conosce bene, anzi molti li ha battuti e rivelati al mondo lui in prima persona: il suo electroclash è diventato in fretta moda, senza per questo sfiorire rapido come spesso capita alle “te nde nze ”. Perchè Hell nel “trend ” è uno di quelli che porta il volante, che decide e guida, portando sotto i riflettori ciò che di lì a poco diventerà “moda”. Per questo la sua presenza imponente dietro ai piatti è la “chicca ” che molti stilisti dell’alta moda internazionale si contendono per i grandi eventi in passerella.
La voglia di esagerare, di combinare rigore teutonico e provocazione, digitale e sensuale, latex e seta, è il cocktail che dj Hell sa servire ogni sera, regalando quell’ebrezza che il mondo della notte chiama “coolness”. La label da lui fondata, la International Deejay Gigolo, fin da subito più che una semplice etichetta è stata un’inconfondibile marchio di garanzia stilisticoesistenziale. E oggi è uno dei soggetti più rispettati del mercato discografico internazionale, un vivaio a tinte forti di ciò che l’immaginazione - di notte, tra i fasci di luce sintetica - riesce a creare. E una di queste creature sarà assieme a dj Hell nel suo veglione di San Silvestro in salsa bolognese, ed è una creatura speciale perchè suggella un gemellaggio inedito tra Bologna e la Gigolò.
Ad introdurre il djset dell’icona d’Oltralpe sarà infatti Hard Ton, una sorprendente voce soul in un corpo opulento prossimo al quintale, ma che incurante di barba, baffi e chili in più
sfida il palcoscenico in abiti da signora, o meglio da icona pop, sgomitando tra le varie Britney e Lady Gaga, tra l’altro senza sfigurare . Hard Ton affonda le radici nel rock metallaro della pianura veneta: abiti maschili, total black, capelli lunghi. La metamorfosi si compie a Bologna, appena un anno fa, entro le mura del Cassero, il prolifico avamposto della comunità gay. E si compie grazie all’incontro tra Hard Ton e Wawashi, dj “casserino”, la “mente” del duo che firma musica e stili della trasgressiva icona pop.

Hard Ton a metà gennaio pubblicherà il suo primo disco per l’International Gigolò bissando un privilegio che in Italia finora aveva riguardato solo Adriano Canzian. La copertina scelta per il disco strizza l’occhio a Grace Jones: stesso look, stessa pelle (“colorata ” per lui), stessa elasticità. Diverso solo il verdetto della bilancia, ma una volta in scena Hard Ton dimostra che il suo è tutt’altro che uno svantaggio.
Le porte del Link per la grande festa di Capodanno apriranno all’una. I biglietti sono disponibili in prevendita su www.greenticket.it al prezzo di 25 o 30 euro ( i n f o : 340.6455314) . Sarà in funzione durante la notte un servizio navetta gratuito di Atc: tutti i dettagli su www.link.bo.it/navetta.