Polenta e musica, la tradizione negli agriturismi

Va di moda anche il cenone country. La combinazione proposta dagli agriturismi della zona (molti quelli sparsi sul monte Conero) incontra i favori di quanti scelgono di trascorrere la notte più lunga dell’anno a tavola lontano da casa. Menù con cucina tradizionale e prezzi contenuti sembrano essere il mix vincente per registrare il pienone per la notte di San Silvestro. Proponiamo una rassegna, non completa ma abbastanza indicativa, delle offerte che arrivano dagli agriturismi della zona.

Il Corbezzolo punta su un menù fisso a 58 euro e sulla musica per intrattenere i clienti durante la notte. Le proposte culinarie vanno dalla polenta con salsiccia e tartufo alle tagliatelle ai funghi fino ai secondo con pollo e vitello per poi concludere con dolci e lenticchie. L’agriturismo La Giuggiola servirà portate di carne a 45 euro con tipicità marchigiane. Anche qui non mancherà la polenta che sarà accompagnata da sugo di cinghiale e poi lasagne ed a seguire arrotolato con castagne e noci oltre ai dolci e alle lenticchie per rispettare la tradizione del capodanno.
Piace quindi l’opzione agriturismo che permette ai clienti di cenare a prezzi modici per poi andare in piazza o nei locali che organizzano feste dopo la mezzanotte. “Anche la qualità del cibo fa sì che le persone vengano in un agriturismo e poi sono non sono lontani dalla città quindi si può mangiare tranquillamente per poi andare a festeggiare altrove”, commenta una ristoratrice. Il Girasole intratterrà i suoi clienti con musica e fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte. Anche questo agriturismo ha riscontrato una buona affluenza, “forse un po’ meno degli altri anni ma comunque è quasi tutto pieno”, afferma il titolare. Con 75 euro sarà possibile gustare degli stuzzichini come antipasto per poi passare a delle crepes ed al risotto. Mentre per quanto riguarda i secondi piatti, sarà servito anche il filetto di manzo. Infine la cena si concluderà con il torta di ribes. Chiusi invece per la notte di capodanno la Rocca Verde e l’Accipicchia