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Le Canzoni di Natale formato Heavy Metal
Notizia pubblicata il 24 dicembre 2009
Categoria notizia : Musica
Chi l'ha detto che le “Christmas song” sono prerogativa di sole pop star quali George Michael, Mariah Carey, Beyoncé, Christina Aguilera e compagnia pop cantante? Forse non tutti sanno che... Marry Christmas (I don't Want To Fight Tonight) , è dei Ramones, storici alfieri del punk-rock statunitense. O che pure i Jethro Tull, storico gruppo rock capitanato da Ian Anderson, il mago del flauto, hanno avuto la loro Christmas Song. E che i Queen dell'indimenticato Freddy Mercury non si son fatti mancare una canzone per il 25 dicembre, l Thank God It's Christymas
Ma l'elenco non finisce qui, anzi si estende ai divi dell'heavy metal. Ebbene sì. Proprio loro, quelli tutti borchie, pelle e accessori cimiteriali vari. Quelli spesso in odor di satanismo. Ma quale satanismo? Dov'è, Satana,
la tua vittoria se pure un anticristo (almeno così sembrerebbe a vederlo) come Alice Cooper - uno che canta col pitone al collo adornando graziosamente il palco di ghigliottine & bambole impalate - ha cantato
una sua terrificante versione di Santa Claus is coming to town? Gesù Bambino pare trionfare nettamente sul drago dell'Apocalisse, se uno come Ronnie James Dio (già nei Black Sabbath, loro sì sospettati a
lungo di satan-esoteriche ispirazioni) insieme a Tony Iommi (storico chitarrista dei Black Sabbath) ha dato vita a God rest Ye merry Gentlemen, classico natalizio cantato pure dal grande Billy Idol.
Mentre i teutonici Helloween, annoverati tra i precursori del power metal più scatenato, si sono addolciti (relativamente) quando hanno composto la loro White Christmas I'll be your Santa Claush. Un
record significativo è altresì rappresentato dall'operato dei Twisted Sister, band statunitense di punta della scena hair metal anni Ottanta: A twisted Christmas , il settimo disco in studio (2006), è un cover album
fatto di sole canzoni natalizie famose suonate non con le cornamuse ma con chitarre elettriche attaccate a svariati amplificatori Marshall coi volumi a palla. Infine, come non ricordare i Korn, illustri rappresentanti
del nu-metal statunitense, con la loro personalissima versione di Jingle Bells, mutata per l'occasione in Jingle Balls. Sentite quanto la seguente strofa coglie in pieno l'intenzione dell'atmosfera natalizia: "All'improvviso
/ ho sentito come un tremore / sono inciampato sul mio pene / e mi son pestato la vescica!!" (l'esclamativo doppio fa parte del testo, ndr).
Che dire poi del superclassico natalizio firmato da John Lennon, Happy Xmas (War is Over), cantato da tutti ma proprio da tutti, anche se non si sarebbe mai immaginato che fra questi “tutti” ci fosse anche lui,
Steve Lukather, storico chitarrista dei Toto, che insieme ad altri musicisti prelevati da vari gruppi metal ha dato vita all'album Wewish you a metalXmas And A Headbanging New Year, dove si può trovare la sopracitata versione, bella “tirata”, del pezzo più fortunato della premiata ditta Lennon-Yoko Ono.
Virando poi sul rock più soft, ecco Natale Rock'n Roll dei marchigiani Malamonroe. Un sussulto di dignità dal Paese che ha inventato il presepe... ■