Canoni demaniali di spiaggia. Aumenti dal 60 all’80% Bagnini soddisfatti. L’ultima parola spetta comunque a Tremonti
Notizia pubblicata il 28 novembre 2008
Categoria notizia : Turismo
I BAGNINI di Cesenatico e Gatteo a Mare sono soddisfatti per la firma del protocollo d’intesa sugli aumenti dei canoni demaniali, tra il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al turismo, l’onorevole Michela Brambilla, il coordinamento delle Regioni e le associazioni di categoria. I canoni aumenteranno, a seconda di quanto sono estese le superfici coperte, dal 60 all’80 per cento.
A Cesenatico, dove a differenza ad esempio della spiaggia di Rimini, le concessioni hanno più superficie coperta, gli aumenti saranno sull’ordine appunto dell’80 per cento. Ciò significa che uno stabilimento medio piccolo con un centinaio di ombrelloni, che prima versava 3-4mila euro all’anno, ne dovrà sborsare 6-7mila, mentre uno stabilimento da duecento ombrelloni che sino ad ora versava 5-6mila euro, ne dovrà versare al demanio circa 10mila all’anno.
IL PRESIDENTE della coop esercenti stabilimenti balneari di Cesenatico (alla quale aderiscono 112 operatori), Simone Battistoni, commenta: «Il sottosegretario al turismo ha centrato un obiettivo importante, il compromesso consentirà allo Stato di incassare canoni più consistenti e a noi bagnini di subire maggiori costi ma sopportabili nei bilanci».
«LE PROPOSTE avanzate in precedenza, relative ad ipotesi di aumenti del 300 per cento e addirittura del 1000 per cento, avrebbero messo in serie difficoltà parecchie aziende. Mentre noi sostenevamo che era sì giusto aumentare i canoni ma non in maniera esagerata. Non eravamo mai riusciti a trovare un accordo in precedenza, e questo è un merito che va riconosciuto all’onorevole Brambilla. Tuttavia è bene puntualizzare che non si tratta di un accordo definitivo — conclude Battistoni —, l’ultima parola la dirà infatti il ministro dell’economia, Giulio Tremonti».
DA GATTEO e Villamarina Massimo Bondi, presidente della Cooperativa dei bagnini con 45 stabilimenti associati, è sostanzialmente sulla stessa linea: «La Brambilla ha concluso un progetto importante, senza penalizzare eccessivamente la nostra categoria. A Gatteo Mare è doveroso sottolineare che per molti stabilimenti balneari l’incremento del canone avrà un peso inferiore, in quanto buona parte delle aziende hanno la superficie coperta di proprietà e pertanto versano il canone esclusivamente sulla parte scoperta occupata dagli ombrelloni e dagli impianti sportivi».
DAL CANTO suo il sottosegretario Michela Brambilla, che ha la casa estiva a Cesenatico, considera il raggiungimento dell’accordo un primo passo concreto verso la norma, che dovrà regolare definitivamente la classificazione dei beni demaniali marittimi, in relazione alle concessioni turistiche. La sigla del protocollo d’intesa è giunta al termine di due mesi di trattative ed ora la Brambilla auspica di poter attuare norme più semplici e chiare, a vantaggio degli operatori turistici e di una politica di investimento sui litorali.
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