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Gli Oscar Del 2009 Il 2009 Dei Nostri Campioni Dai Gol Di Di Vaio Che Hanno Salvato Il Bologna Allo Scudetto del Baseball

Notizia pubblicata il 17 dicembre 2009



Categoria notizia : Sport


Quelli che ci hanno fatto sognare La volontà di Bensi e grandi donne di sport: Grimaldi, Rossi e Michetti

Un anno di sport, nel segno dei cent’anni. Il secolo di vita del Bologna ha riempito un’annata tra paure di caduta, speranze di salvezza, gioia per il traguardo raggiunto e dolore per la perdita delle bandiere. Un anno, quello rossoblù, “firmato” da capitan Di Vaio. E una ricorrenza che onoriamo una volta di più, qui sotto, con la foto dei “pionieri” che hanno iniziato l’avventura. Intorno, mesi di gloria e passione non solo per chi ama il pallone. Nomi e volti conosciuti e nuovi, successi da incorniciare. Speranze di futuro anche in tempi difficili, dentro una città che non ha mai perso l’abitudine di raccontare storie di sport e vita

Marco Di Vaio Bella responsabilità, essere il capitano del Bologna nell’anno del Centenario. I gradi, Marco Di Vaio se li è guadagnati sul campo, portandosi sulle spalle la squadra nella lotta per la salvezza e chiudendo la sua prima annata magica bolognese con 24 reti. Poi, un’estate con accenni di polemica per il suo ventilato addio, spenti sul nascere dall’atto di fede verso una città e una tifoseria che lo amano, indubbiamente riamati. E un inizio di stagione 2009-10 più difficile: non sempre si possono vivere annate magiche, e il capitano non è più solo là davanti. Ma il cuore non cambia. Il Bologna gli deve la A

Martina Grimaldi A ventun’anni Martina Grimaldi conosce già molto bene le armonie del silenzio. Ha imparato a convivere con la solitudine, dopo aver scelto uno sport che non ammette scorciatoie, che eleva il sacrificio all’ennesima potenza. La sua vita è un’infinità di bracciate, spese tra le correnti delle acque libere in una disciplina che è fatica già nel nome: fondo. Ai Mondiali di Roma ha raggiunto il traguardo più brillante di una carriera ancora breve. Il podio nella 10 km. Una medaglia di bronzo che pesa, dopo l’ar - gento agli Europei 2008. Roba da grandi. Nel cuore e nella testa

Giada Michetti L’Araba Fenice 2009, da queste parti, si chiama Motor Show. In tempi di crisi del settore, gli avevano cantato il “de profundis” prima del tempo. Via la Fiat, via a catena le grandi marche, le voci sulla chiusura erano all’ordine del giorno. Giada Michetti e il suo staff non hanno nemmeno avuto il tempo di rincorrere le parole in libertà. Hanno reinventato il presente, e in fondo anche il futuro prossimo. Edizione ridotta nei tempi, ma convincente nella formula “ritorno alle origini”. Lo show continuerà, e l’impresa dell’Ad di GL Events vale quanto una notevole prestazione sportiva

GLI ALTRI In luce Orsi, Sgarzi, il Pianoro Cricket Il grande cuore di Colomba

La lista, naturalmente, è lunga. Si può partire ancora dal Bologna, dall’impresa di Giuseppe Papadopulo che l’ha portato alla salvezza al cuore di Franco Colomba, che finalmente può provare a fare qualcosa per la città che ama, e lo ha lanciato nel calcio che conta. Ma non si può dimenticare, a proposito di scudetti, il Pianoro Cricket, al tredicesimo titolo italiano in sedici anni. Il nuoto ci ha regalato il bronzo mondiale della Grimaldi, ma anche le performances iridate di Marco Orsi (di recente bronzo europeo nella 4x50 stile) e Sara Sgarzi, bandiera del “sincro” azzurro. E ancora Veronica Maurizzi , regina del karate, Alessio Guarini, lunghista che ha riportato un tricolore in Virtus dopo trent’anni, il Guandalini Team nel pianeta Superbike, Thomas Biagi re della 6 ore di Vallelunga. Tra gli organizzatori, Stefano Soveri ni : in pochi anni ha fatto decollare la Run Tune Up.