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Campanara fa... cappotto: tutti a caccia d'occasioni Mentre il pubblico gradisce infuria la polemica

Notizia pubblicata il 31 marzo 2008



Categoria notizia : Turismo


A CAMPANARA si compra a prezzi stracciati per una settimana. I commercianti protestano ma i consumatori sono felici. Perchè pagare 5 quello che costa normalmente 15 non é cosa di tutti i giorni.

Da questo punto di vista, l'operazione «Vanité» dal nome della società  di Chieti che ha organizzato questa vendita da ipermercato, appare come un indiscutibile successo per le famiglie pesaresi, un successo che equivale ad un buco di bilancio per i negozianti pesaresi che ritengono di vedersi portare via decine di migliaia di euro dall'operazione «Vanité» con ripercussioni di mesi sull'andamento delle vendite.

E se oggi é prevista una conferenza stampa da parte della Confcommercio per attaccare l'iniziativa voluta dall'Ente Fiera e quindi dall'amministratore delegato Giancarlo Zuccarini che é anche segretario della Confesercenti, prende la parola intanto il consigliere provinciale di An Antonio Baldelli che scrive: «Quello che sta accadendo a Campanara é forse l'anticipazione di quello che avevamo previsto solo qualche tempo fa? Quando, circa due anni fa, vi fu la modifica dell'assetto societario dell'Ente Fiera, nei "corridoi" della politica si paventò la presenza di un progetto che avrebbe voluto trasferire un noto centro commerciale o, addirittura, costruire ex novo un centro commerciale nell'area fieristica di Pesaro.

VENUTI a conoscenza di ciò, denunciammo queste sinistre manovre, ma fummo attaccati dai vertici dell'Ente Fiere i quali ci accusarono di essere consiglieri "troppo fantasiosi" e di non avere cose importanti di cui occuparci. Ma eravamo convinti, e lo rimaniamo, che si trattasse di un argomento fondamentale per il futuro delle nostre imprese e, di conseguenza, per quello del livello occupazionale nella nostra Provincia.

Orbene, a vedere quello che accade oggi a Campanara, riteniamo di aver visto lontano e ci sembra che la "fantasia" non manchi, purtroppo, a chi sta riducendo un centro fieristico, che dovrebbe essere motore di sviluppo industriale e commerciale di un territorio, in un bazar in cui si praticano prezzi da "fallimento". Ma é così che l'attuale classe dirigente della nostra Provincia, purtroppo prevalentemente di centrosinistra, vuole difendere gli interessi imprenditoriali e commerciali del nostro territorio? E se una classe dirigente non sente il dovere di difendere questi interessi, quali altri interessi dovrebbe difendere? Quando, inoltre, esponemmo le nostre perplessità  di fronte alle modifiche societarie imposte all'Ente fiere, ci fu risposto che non avevamo a cuore il futuro della nostra Comunità  provinciale poiché vi era il progetto di fare di Campanara il centro regionale fieristico.

Pie illusioni o mancate verità : é proprio di questi giorni, infatti, la notizia che Ancona ha messo in cantiere il progetto di realizzare il nuovo centro fieristico regionale nei pressi dell'aereoporto di Falconara. Lasciamo ogni ulteriore considerazione ai cittadini, agli imprenditori, ai commercianti, ai lavoratori della nostra provincia e chiediamo loro se vogliono davvero che il nostro futuro venga ancora amministrato da chi si rende responsabile di simili decisioni».

(foto di http://www.flickr.com/photos/dmarz55)
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